La canapa nel futuro dell’agricoltura

La canapa nel futuro dell’agricoltura
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Una legge, l’impegno dei produttori e, soprattutto, il richiamo a una tradizione antica, che il tempo non ha fatto dimenticare. La ripresa della coltivazione della canapa è un futuro molto vicino nell’agricoltura ossolana, dove già lo scorso anno (2016) le prime colture sperimentali hanno dato risultati incoraggianti: oggi, un impulso ulteriore è dato dalla storica entrata in vigore (dal 14 gennaio 2017) della legge numero 242 del 2 dicembre 2016 recante “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa” resa necessaria per superare le diffidenze del passato e sostenere il boom in atto in Italia.
+200% di terreni dedicati. La realtà ossolana segue il trend nazionale, che ha visto negli ultimi tre anni un aumento del 200% dei terreni coltivati a livello nazionale che oggi raggiungono quasi i tremila ettari.
«Nelle province di Novara e Vco la coltivazione è partita a titolo sperimentale e conta attualmente circa 3000 metri quadrati» anticipa il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo. «Ma si tratta di un primo passo importante, destinato a dare risultati di forte crescita, anche per il forte interesse che numerose imprese stanno dimostrando verso questa coltura».
«Enormemente versatile». L’impiego della canapa, infatti, è potenzialmente amplissimo: già nell’Ossola, con i semi, si ottengono gli ottimi formaggi prodotti dall’azienda agricola ‘Fattoriamo’ di Premia. 
Dalla canapa, poi, si ottengono eco-mattoni da utilizzare nella bioedilizia che, oltre a garantire un’alta capacità isolante, sia dal caldo che dal freddo, assorbono anche CO2 ma c’è pure il pellet di canapa per il riscaldamento che assicura una combustione pulita. 
Numerosi gli impieghi in campo alimentare, dai biscotti e dai taralli fino al pane di canapa, dalla farina di canapa all’olio, le cui proprietà benefiche sono state riconosciute dal Ministero della Salute, dall’Oms e da numerose ricerche. 
Il seme di canapa e gli alimenti derivati contengono, infatti, proteine che comprendono tutti gli aminoacidi essenziali, in proporzione ottimale e in forma facilmente digeribile. Dalla canapa si ricavano inoltre tessuti naturali ottimi sia per l’abbigliamento, poiché tengono fresco d’estate e caldo d’inverno, sia per l’arredamento, grazie alla grande resistenza di questo tipo di fibra.
Laura Cavalli

Una legge, l’impegno dei produttori e, soprattutto, il richiamo a una tradizione antica, che il tempo non ha fatto dimenticare. La ripresa della coltivazione della canapa è un futuro molto vicino nell’agricoltura ossolana, dove già lo scorso anno (2016) le prime colture sperimentali hanno dato risultati incoraggianti: oggi, un impulso ulteriore è dato dalla storica entrata in vigore (dal 14 gennaio 2017) della legge numero 242 del 2 dicembre 2016 recante “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa” resa necessaria per superare le diffidenze del passato e sostenere il boom in atto in Italia.
+200% di terreni dedicati. La realtà ossolana segue il trend nazionale, che ha visto negli ultimi tre anni un aumento del 200% dei terreni coltivati a livello nazionale che oggi raggiungono quasi i tremila ettari.
«Nelle province di Novara e Vco la coltivazione è partita a titolo sperimentale e conta attualmente circa 3000 metri quadrati» anticipa il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo. «Ma si tratta di un primo passo importante, destinato a dare risultati di forte crescita, anche per il forte interesse che numerose imprese stanno dimostrando verso questa coltura».
«Enormemente versatile». L’impiego della canapa, infatti, è potenzialmente amplissimo: già nell’Ossola, con i semi, si ottengono gli ottimi formaggi prodotti dall’azienda agricola ‘Fattoriamo’ di Premia. 
Dalla canapa, poi, si ottengono eco-mattoni da utilizzare nella bioedilizia che, oltre a garantire un’alta capacità isolante, sia dal caldo che dal freddo, assorbono anche CO2 ma c’è pure il pellet di canapa per il riscaldamento che assicura una combustione pulita. 
Numerosi gli impieghi in campo alimentare, dai biscotti e dai taralli fino al pane di canapa, dalla farina di canapa all’olio, le cui proprietà benefiche sono state riconosciute dal Ministero della Salute, dall’Oms e da numerose ricerche. 
Il seme di canapa e gli alimenti derivati contengono, infatti, proteine che comprendono tutti gli aminoacidi essenziali, in proporzione ottimale e in forma facilmente digeribile. Dalla canapa si ricavano inoltre tessuti naturali ottimi sia per l’abbigliamento, poiché tengono fresco d’estate e caldo d’inverno, sia per l’arredamento, grazie alla grande resistenza di questo tipo di fibra.
Laura Cavalli

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