Novara

La colpisce alle gambe e le ruba la borsa: arrestato

Il rapinatore ha successivamente aggredito fisicamente anche il fidanzato, che lo aveva inseguito

La colpisce alle gambe e le ruba la borsa: arrestato
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Nella tarda serata di lunedì 14 agosto, la Polizia di Stato di Novara, nello specifico la Squadra Volante della Questura, durante il servizio per il controllo del territorio, mentre era in transito nel centro storico, riceveva la segnalazione tramite la Centrale Operativa di un uomo che riferiva di aver appena assistito alla rapina di una borsa ai danni di una giovane da parte di un ragazzo di colore.

Aggredita alle spalle

Il rapinatore, approfittando della distrazione della donna, che insieme al compagno stava guardando le vetrine dei negozi del centro cittadino, l’avrebbe aggredita, colpendola all’altezza delle gambe, facendola cadere a terra per poi strapparle la borsa e darsi alla fuga in direzione Baluardo La Marmora. Il fidanzato, sentendo le grida della compagna, si voltava e, visto il ragazzo che si dava alla fuga, decideva di inseguirlo, mentre un testimone si metteva in contatto con il 112.

L'intervento dei poliziotti

La Squadra Volante giungeva sul posto pochi attimi dopo, trovando il giovane ivoriano inveire nei confronti della coppia. Diverse persone, invece, indicavano questi come il responsabile dei fatti e riferivano che, dopo che questi era stato raggiunto dall’inseguitore, aveva lanciato la borsa a bordo strada per poi aggredire fisicamente il ragazzo che si chinava a recuperarla, prendendolo per il collo e facendo cadere anche lui a terra.

Gli operatori pertanto procedevano ad immobilizzarlo, caricarlo sull’autovettura con colori d’istituto e trasportarlo in Questura in attesa di ricostruire la situazione.

Processato per direttissima

Dopo aver ascoltato i racconti delle parti e dei vari testimoni, gli agenti procedevano a deferire in stato di arresto il presunto reo per tentata rapina, il quale ha atteso sino a questa mattina nelle camere di sicurezza della Questura il giudizio per direttissima.
Al termine dell’udienza di convalida, l’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e al giovane è stata applicata la misura cautelare in carcere.

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