La prima unione civile è donna

La prima unione civile è donna
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ROMENTINO - Non si sentono eroi. Non vogliono parlare di onore o coraggio. «Questa per noi è la normalità. Ma deve essere la quotidianità». Lo dicono a voce alta Federica Zanin e Ilenia Possemato:  venerdì scorso hanno detto sì davanti al sindaco Alessio Biondo. Prima unione civile a Romentino e prima in tutta la provincia. La legge approvata a maggio ha permesso a Federica, 28 anni di Romentino, e Ilenia, 25 anni di Milano, di coronare il loro sogno in Italia. Ma erano pronte a fare il grande passo fuori dal loro Paese, in Portogallo. «Sala già prenotata a Oporto, pratiche avviate. Poi la legge è passata. Meglio così, tutto perfetto. E ci siamo sposate a Romentino, scegliendo una persona che ci conosce bene, Alessio Biondo. Che forse era emozionato più di noi…». Venerdì scorso la cerimonia in municipio, domenica la replica in un agriturismo della zona con una grande festa. Federica e Ilenia sono insieme da quattro anni. Due anni di convivenza e poi la decisione di ufficializzare il rapporto. «Ci chiedono perché abbiamo voluto sposarci. Per alcuni farlo o non farlo non avrebbe cambiato nulla. E invece cambia, eccome. Qui sta il fulcro della discussione. Quando ami qualcuno vuoi urlarlo al mondo. Rendere ufficiale la nostra unione davanti allo Stato italiano vuol dire che sei un cittadino come gli altri e che la tua famiglia è riconosciuta. È vero che le persone vanno avanti anche senza le istituzioni e se la politica resta indietro. Tant’è che eravamo pronte a sposarci all’estero. Ma istituzionalizzare la nostra unione era un passo che dovevamo fare». E a Novara sono quattro le richieste depositate in Comune. «Ho ribadito in trasmissione quello che sostengo da luglio. Novara ha già predisposto tutto per adempiere alle normative di legge sulle unioni civili che avranno luogo normalmente nelle prossime settimane. Vi sono per ora quattro richieste, tre già istruite, la quarta attende la documentazione. Semplicemente per sensibilità personale non sarò io a celebrare la cerimonia». Risponde così Alessandro Cannelli sindaco di Novara, al termine della sua partecipazione alla puntata di Radio Anch'io, condotta da Giorgio Zanchini, in onda, ieri,  mercoledì  alle 8.35 su Rai Radio1, che aveva come tema “Com’è andata a finire la legge Cirinna?” a   3 mesi dall’approvazione della legge sulle unioni civili. Massimo DelzoppoEleonora Groppetti

ROMENTINO - Non si sentono eroi. Non vogliono parlare di onore o coraggio. «Questa per noi è la normalità. Ma deve essere la quotidianità». Lo dicono a voce alta Federica Zanin e Ilenia Possemato:  venerdì scorso hanno detto sì davanti al sindaco Alessio Biondo. Prima unione civile a Romentino e prima in tutta la provincia. La legge approvata a maggio ha permesso a Federica, 28 anni di Romentino, e Ilenia, 25 anni di Milano, di coronare il loro sogno in Italia. Ma erano pronte a fare il grande passo fuori dal loro Paese, in Portogallo. «Sala già prenotata a Oporto, pratiche avviate. Poi la legge è passata. Meglio così, tutto perfetto. E ci siamo sposate a Romentino, scegliendo una persona che ci conosce bene, Alessio Biondo. Che forse era emozionato più di noi…». Venerdì scorso la cerimonia in municipio, domenica la replica in un agriturismo della zona con una grande festa. Federica e Ilenia sono insieme da quattro anni. Due anni di convivenza e poi la decisione di ufficializzare il rapporto. «Ci chiedono perché abbiamo voluto sposarci. Per alcuni farlo o non farlo non avrebbe cambiato nulla. E invece cambia, eccome. Qui sta il fulcro della discussione. Quando ami qualcuno vuoi urlarlo al mondo. Rendere ufficiale la nostra unione davanti allo Stato italiano vuol dire che sei un cittadino come gli altri e che la tua famiglia è riconosciuta. È vero che le persone vanno avanti anche senza le istituzioni e se la politica resta indietro. Tant’è che eravamo pronte a sposarci all’estero. Ma istituzionalizzare la nostra unione era un passo che dovevamo fare». E a Novara sono quattro le richieste depositate in Comune. «Ho ribadito in trasmissione quello che sostengo da luglio. Novara ha già predisposto tutto per adempiere alle normative di legge sulle unioni civili che avranno luogo normalmente nelle prossime settimane. Vi sono per ora quattro richieste, tre già istruite, la quarta attende la documentazione. Semplicemente per sensibilità personale non sarò io a celebrare la cerimonia». Risponde così Alessandro Cannelli sindaco di Novara, al termine della sua partecipazione alla puntata di Radio Anch'io, condotta da Giorgio Zanchini, in onda, ieri,  mercoledì  alle 8.35 su Rai Radio1, che aveva come tema “Com’è andata a finire la legge Cirinna?” a   3 mesi dall’approvazione della legge sulle unioni civili. 

Massimo Delzoppo

Eleonora Groppetti

 

PHOTO CREDITS Alessia Gatta Photojournalist 

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