La scomparsa di Emo Piccioni, un mistero lungo 10 anni

La scomparsa di Emo Piccioni, un mistero lungo 10 anni
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FONTANETO 31 Ottobre Dieci anni fa, esattamente oggi, di buio totale. Dieci anni fa spariva improvvisamente Emo Piccioni, un caso che, perlomeno a livello mediatico, scoppiò poi la sera del 12 dicembre 2005, con l’appello dei famigliari a “Chi l’ha visto?”, su Rai3, famigliari che precedentemente confermavano a malapena che i Carabinieri stessero indagando sulla sparizione del congiunto, avvenuta appunto il 31 ottobre 2005. Un vero giallo. Piccioni, allora 58enne pensionato di Fontaneto dove abitava in località Storni, sposato con due figli, all’inizio degli anni ‘70 si era avvicinato ai Testimoni di Geova, dei quali era diventato un cosiddetto “Anziano”, molto «amato e stimato per la sua dirittura morale e il suo impegno per i bisognosi».

La storia, almeno la ricostruzione di quel giorno, è nota: stava per iniziare una conferenza nella Sala del Regno di Borgomanero quando in sede arrivò una telefonata da uno sconosciuto – rispose casualmente proprio Piccioni – che avvisava di aver trovato i documenti smarriti da un loro confratello di Vercelli, irrintracciabile: chiedeva se qualcuno potesse andare subito a ritirarli, per poi farli avere al titolare, davanti alle Poste di Prato Sesia. Ebbene, stando alle testimonianze, Emo Piccioni manifestò la propria disponibilità, ma solo al termine della conferenza. Uno dei presenti ci andò invece subito, ma sul posto non trovò nessuno, e fece così ritorno. Per scrupolo, appunto più tardi, ci andò Emo Piccioni, ma da allora sparì nel nulla. Letteralmente nel nulla. La moglie Enza Gentina: «Siamo come al primo giorno della sparizione: buio totale. Non abbiamo saputo e non sappiamo assolutamente nulla. Mai nessuna traccia, nemmeno il benchè minimo indizio… dieci anni così… davvero terribile, ma non ci arrendiamo».

Paolo Viviani

Leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 31 ottobre

FONTANETO 31 Ottobre Dieci anni fa, esattamente oggi, di buio totale. Dieci anni fa spariva improvvisamente Emo Piccioni, un caso che, perlomeno a livello mediatico, scoppiò poi la sera del 12 dicembre 2005, con l’appello dei famigliari a “Chi l’ha visto?”, su Rai3, famigliari che precedentemente confermavano a malapena che i Carabinieri stessero indagando sulla sparizione del congiunto, avvenuta appunto il 31 ottobre 2005. Un vero giallo. Piccioni, allora 58enne pensionato di Fontaneto dove abitava in località Storni, sposato con due figli, all’inizio degli anni ‘70 si era avvicinato ai Testimoni di Geova, dei quali era diventato un cosiddetto “Anziano”, molto «amato e stimato per la sua dirittura morale e il suo impegno per i bisognosi».

La storia, almeno la ricostruzione di quel giorno, è nota: stava per iniziare una conferenza nella Sala del Regno di Borgomanero quando in sede arrivò una telefonata da uno sconosciuto – rispose casualmente proprio Piccioni – che avvisava di aver trovato i documenti smarriti da un loro confratello di Vercelli, irrintracciabile: chiedeva se qualcuno potesse andare subito a ritirarli, per poi farli avere al titolare, davanti alle Poste di Prato Sesia. Ebbene, stando alle testimonianze, Emo Piccioni manifestò la propria disponibilità, ma solo al termine della conferenza. Uno dei presenti ci andò invece subito, ma sul posto non trovò nessuno, e fece così ritorno. Per scrupolo, appunto più tardi, ci andò Emo Piccioni, ma da allora sparì nel nulla. Letteralmente nel nulla. La moglie Enza Gentina: «Siamo come al primo giorno della sparizione: buio totale. Non abbiamo saputo e non sappiamo assolutamente nulla. Mai nessuna traccia, nemmeno il benchè minimo indizio… dieci anni così… davvero terribile, ma non ci arrendiamo».

Paolo Viviani

Leggi il servizio sul Corriere di Novara di sabato 31 ottobre

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