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L'addio straziante della nonna al piccolo Leonardo
Nell'ultimo incontro "non ho notato nulla che potesse farmi sospettare che sarebbe stata l'ultima volta che ti avrei visto".
Una lettera straziante per il piccolo Leonardo. E' la nonna Tiziana, sul suo profilo Facebook, a scrivere parole commoventi ricordando il suo ultimo incontro con il nipotino.
Quegli ultimi momenti di spensierata felicità
Il ricordo di una gita a Leolandia, l'11 maggio, con il piccolo Leonardo. "I tuoi ultimi momenti di spensierata felicità e il giorno dopo Festa della mamma abbiamo mangiato fuori e fatto compere".
E prosegue: "Non ho notato nulla che potesse farmi sospettare che sarebbe stata l'ultima volta che ti avrei visto. Sei stato con noi tutto il weekend, hai dormito con noi nel lettone coi tuoi piedini una volta sulla schiena o sulla pancia di zia Chiara e un'altra sulla faccia di gnogna. Ti abbiamo lavato e cambiato il pannolino, messo il pigiamino e rivestito al mattino, tutto normale. Quando però ti ho riportato dalla tua mamma, quella maledetta domenica sera del 12 maggio, non volevi che ti lasciassi "Gnogna non andi, gnogna non andi" mi ripetevi tra le lacrime ma i nostri distacchi erano sempre dolorosi perché il nostro era un rapporto speciale".
"Se avessi saputo che quel pianto era una richiesta d'aiuto non ti avrei mai lasciato"
"Se avessi saputo che quel pianto di distacco era una richiesta d'aiuto sarei andata contro tutti ma non ti avrei lasciato. Quella tua vocina mi rimbomba nella testa senza tregua da 3 lunghissimi giorni e mi sembra di impazzire. Tante mamme ogni mattina lasciano i loro cuccioli al nido o alla materna e ne escono, direzione lavoro, con le lacrime agli occhi e il cuore contriso. Io ti ho riportato alla tua mamma certa che fosse la cosa più ovvia e normale. Da quando non vivevi a casa con noi ci mancavamo ma i nidi di svuotano e si creano nuovi nidi, è il ciclo della vita. Come potevo immaginare che fosse l'ultimo nostro saluto, l'ultimo nostro bacio, l'ultimo nostro abbraccio. Ti avrei stretto più forte, ti avrei dato 100 baci ancora, ti avrei riportato via con me. Leonardino mio adorato ... io non mi capacito, tutti non ci capacitiamo.
Non sono degna di chiederti nulla lo so, però per favore veglia su zia Chiara come lei faceva con te quando ti guardava dormire e si innamorava sempre più e mi diceva "mamma, questo bimbo è tutta la mia vita"".
Anch'io sono allibita del fatto che nessuno, né familiari né amici della coppia né i servizi sociali né semplici conoscenti, si siano accorti delle continue e ripetute violenze che questo povero bimbo subiva da quel mostro del compagno della madre. E la madre stessa, perché non si è confidata con i suoi genitori e non ha lasciato che il piccolo Leo crescesse con i nonni piuttosto che tenerselo in casa con lei e farlo picchiare ripetutamente dal compagno? Se proprio non aveva il coraggio di lasciare quel delinquente poteva quanto meno sottrarre alle sue grinfie il piccolo Leo e farlo vivere con i nonni. Una soluzione c'era. Gaia è colpevole almeno quanto il compagno, se non di più, perché chi chi tace su quanto accade è complice e dunque colpevole. Lo è anche di più perche' lei era sua madre e per una madre un figlio è l'essere più prezioso che esista al mondo.
Come è possibile che i servizi sociali non abbiamo compreso la gravità della situazione, com'è possibile che con i precedenti che aveva quel ragazzo non si sia capito il rischio di lasciare un bimbo nelle sue mani, mi si spezza il cuore a pensare alla sofferenza di quell'anima innocente. È lei è incinta e quel bambino che deve nascere è già senza futuro. E poi tolgono i figli a quella coppia di genitori pieni di amore solo per l'età avanzata...
Pensa che la mamma di questo povero bambino è già incinta...Speriamo solo che lo.portino via appena nasce
Mi spiace dire queste parole ma la mamma del piccolo si merita solo di non porter piu aver gravidanze !!!!!!! E rimanere in carcere a vita