Latitante, ricercato in Europa, arrestato in stazione a Novara

Latitante, ricercato in Europa, arrestato in stazione a Novara
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NOVARA - Si sentiva tranquillo, complice il clima natalizio, che pensava lo avrebbe aiutato a passare inosservato; non si aspettava, quindi, di dover trascorrere la vigilia di Natale in carcere, tradito da una sia pur minima indecisione che non è sfuggita ai poliziotti.

E’ accaduto nel pomeriggio del 24 dicembre alla stazione di Novara; protagonista un cittadino rumeno poco più che ventenne, in Italia senza fissa dimora, che, sceso dal treno Torino-Milano, è stato notato dagli agenti della Polizia Ferroviaria, impegnati nei controlli straordinari disposti per il periodo natalizio. 

I poliziotti si sono subito accorti dell’atteggiamento sospetto dell’uomo e non hanno esitato a fermarlo.

Una volta accompagnato negli Uffici della sezione Polfer, i primi accertamenti al terminale hanno appurato che, a carico di un soggetto con le stesse generalità, pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità rumene nell’agosto di quest’anno per una serie di furti in abitazione commessi proprio in Romania, con la conseguente condanna a due anni di reclusione.

Il resto lo ha fatto il foto-segnalamento, che ha confermato trattarsi della stessa persona, con precedenti in Italia sempre per lo stesso reato.

Immediatamente, la Polizia Ferroviaria novarese si è messa in contatto con i colleghi di Roma del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, i quali, verificato che le ricerche dell’uomo risultavano ancora in atto, hanno subito inviato il provvedimento di arresto. 

L’uomo, una volta terminati i rituali adempimenti, è stato accompagnato al carcere di Novara, a disposizione della Corte di Appello di Torino competente per le successive procedure di convalida dell’arresto e le decisioni in merito all’eventuale richiesta di consegna avanzata dallo Stato che ha emesso il provvedimento. Un arresto, quello della Polfer di Novara, che conferma la particolare attenzione rivolta dalla Polizia di Stato alle Stazioni Ferroviarie, che, a maggior ragione in concomitanza di festività particolari, rappresentano luoghi di passaggio e di notevole afflusso, dove è necessario garantire standard di sicurezza elevati, anche in termini di percezione della stessa da parte dell’utenza. 

mo.c.


NOVARA - Si sentiva tranquillo, complice il clima natalizio, che pensava lo avrebbe aiutato a passare inosservato; non si aspettava, quindi, di dover trascorrere la vigilia di Natale in carcere, tradito da una sia pur minima indecisione che non è sfuggita ai poliziotti.

E’ accaduto nel pomeriggio del 24 dicembre alla stazione di Novara; protagonista un cittadino rumeno poco più che ventenne, in Italia senza fissa dimora, che, sceso dal treno Torino-Milano, è stato notato dagli agenti della Polizia Ferroviaria, impegnati nei controlli straordinari disposti per il periodo natalizio. 

I poliziotti si sono subito accorti dell’atteggiamento sospetto dell’uomo e non hanno esitato a fermarlo.

Una volta accompagnato negli Uffici della sezione Polfer, i primi accertamenti al terminale hanno appurato che, a carico di un soggetto con le stesse generalità, pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità rumene nell’agosto di quest’anno per una serie di furti in abitazione commessi proprio in Romania, con la conseguente condanna a due anni di reclusione.

Il resto lo ha fatto il foto-segnalamento, che ha confermato trattarsi della stessa persona, con precedenti in Italia sempre per lo stesso reato.

Immediatamente, la Polizia Ferroviaria novarese si è messa in contatto con i colleghi di Roma del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, i quali, verificato che le ricerche dell’uomo risultavano ancora in atto, hanno subito inviato il provvedimento di arresto. 

L’uomo, una volta terminati i rituali adempimenti, è stato accompagnato al carcere di Novara, a disposizione della Corte di Appello di Torino competente per le successive procedure di convalida dell’arresto e le decisioni in merito all’eventuale richiesta di consegna avanzata dallo Stato che ha emesso il provvedimento. Un arresto, quello della Polfer di Novara, che conferma la particolare attenzione rivolta dalla Polizia di Stato alle Stazioni Ferroviarie, che, a maggior ragione in concomitanza di festività particolari, rappresentano luoghi di passaggio e di notevole afflusso, dove è necessario garantire standard di sicurezza elevati, anche in termini di percezione della stessa da parte dell’utenza. 

mo.c.


 

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