Le famiglie di Alberto e Yoan depongono fiori sul luogo dell’omicidio
Si sono recati insieme a Comignago
Le famiglie dei due ragazzi, che si conoscono da tempo, sono distrutte e hanno cercato conforto gli uni nelle braccia degli altri.
Non c’è odio da parte dei genitori di Yoan
L’abbraccio disperato dei due papà sotto i nostri occhi è l’ultimo dei gesti che ci saremmo aspettati: non cercano vendetta, non seminano odio, anzi. Cercano in quel briciolo di umanità che rimane lo spunto per ricostruire la loro vita, senza avvelenarla per sempre, ma sapendo che ognuno dovrà convivere con un peso indescrivibile: un figlio che non c’è più da una parte e uno omicida dall’altra.
Ivano ed Hèlene, genitori di Alberto, e Marino e Marie Claire, arrivata martedì dalla Svizzera, genitori di Yoan, sono andati a deporre un mazzo di fiori nel luogo dove il giovane è spirato. Un mazzo di orchidee e fiori di campo, con un cuore che porta una scritta: “Yoan da chi ti ama”.
L’interrogatorio
Intanto Pastore ha parlato per due ore oggi davanti al gip Andrea Guerriero che ha confermato il fermo e ha disposto la custodia cautelare in carcere. Sarà guardato a vista 24/24 ore perché ha espresso l’intenzione di suicidarsi.