Assessore Marnati

Legge regionale sui rifiuti: inceneritori e nuove assunzioni

L'obiettivo della Giunta è rendere il Piemonte più autonomo. Prevista la stretta collaborazione con il Politecnico di Torino.

Legge regionale sui rifiuti: inceneritori e nuove assunzioni
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Rifiuti, approvata la nuova legge regionale: il Piemonte diventerà più autonomo nella complessa (e costosa) gestione dei rifiuti. Ne dà notizia la Regione per bocca dell’assessore competente Matteo Marnati.

Lo riportano i colleghi di primaTorino.it

Un iter durato un anno

A un anno dall’avvio dell’iter oggi la nuova normativa è in aula. Soddisfatto l’assessore all’Ambiente Marnati che parla di “governance forte per la partita dei rifiuti che non è solo una questione ambientale ma anche economica”. Triplice l’obiettivo: rafforzare il peso decisionale del Piemonte, spingere sulla raccolta differenziata e creare impianti che permettano al Piemonte di diventare autonomo. In una parola: puntare sull’ambiente e sull’economia circolare. Queste le finalità della legge approvata oggi in Consiglio regionale che prevede la creazione di un Ato (Ambito Territoriale Omogeneo) unico e altri sotto-àmbiti di area vasta (gli attuali consorzi). All’Ato spetterà l’approvazione del piano per l’avvio del trattamento dei rifiuti, la realizzazione degli impianti sulla base delle esigenze di riutilizzo, recupero e smaltimento.

Ci saranno 21 Consorzi

Così l’assessore Marnati:

“Raccolte le criticità emerse sul territorio, come quelle che bloccavano il processo di accorpamento dei consorzi, abbiamo aggiornato la legge.  Ci saranno 21 Consorzi autonomi di area vasta e avremo una capacità decisionale più forte. Ci saranno nuovi investimenti e nuove assunzioni. Dovremo creare impianti a chilometri zero perché abbiamo bisogno di non dipendere da altri”.

Due dunque gli imperativi: puntare sul raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata (obiettivo del 65% previsto dalla Ue, ci sono consorzi già vicini al 70% ed altri meno, come Torino, che ha recentemente superato il 50%) e l’abbassamento, entro il 2025, del quantitativo di rifiuti indifferenziati prodotti pro capite, fissato in 126 Kg per abitante (limite fissato a 159 per Torino).

In arrivo gli inceneritori

Si pensa anche di progettare e realizzare termovalorizzatori sicuri e di ultimissima generazione: i famosi “inceneritori” che in molti casi hanno creato malumore fra le popolazioni residenti. Nuove assunzioni e inceneritori dunque con la nuova legge regionale sui rifiuti. La Regione Piemonte fa proprio il concetto di economia circolare incentivando lo scambio e la cessazione gratuita di beni per il loro riutilizzo. Presentati numerosi progetti per attingere al Recovery Fund per il miglioramento degli impianti di smaltimento. L’obiettivo comunque è quello di arrivare a differenziare il più possibile. Il Piemonte diventerà più indipendente con impianti per riciclare la plastica e nuove soluzioni per produrre materiali riciclabili. Già prevista la collaborazione con il Politecnico di Torino.

“E importante – conclude l’assessore Marnati – sottolineare che una gestione pubblica dei rifiuti permette di tenere lontane tutte quelle organizzazioni criminali che potrebbero essere attratte da un vuoto normativo”.

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