Legittima difesa, sì all’uso delle armi

Legittima difesa, sì all’uso delle armi
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TRECATE - Una raccolta firme per chiedere al Parlamento di legiferare per rendere legittimo l’uso delle armi per chi si trova a dover difendere l’incolumità e la libertà delle persone presenti nelle proprie abitazioni. L’iniziativa è promossa dal consigliere di minoranza Federico Binatti (Ncd) e dal portavoce del Comitato “Trecate Città Sicura” Giovanni Varone e si terrà mercoledì 28 ottobre nell’area mercatale fra le 8.30 e le 12.30.

«Stiamo con chi si difende sempre e comunque – affermano Binatti e Varone - la legittima difesa va cambiata e ampliata senza se e senza ma. Davanti a una microcriminalità sempre più diffusa, alle paure dei cittadini e al bisogno di sicurezza sempre più richiesto dagli Italiani riteniamo doveroso affrontare con serietà il tema della legittima difesa. Dobbiamo inoltre tenere in considerazione il fatto che in Italia (lo ha reso noto recentemente il Censis) a fronte di una diminuzione del numero dei reati in generale, si registra un aumento negli ultimi 10 anni dei furti in abitazione del 126%. Ci auguriamo quindi che presto diventi legge la proposta che, votata alla Camera ed ora all'esame del Senato nell'ambito del ddl di riforma del processo penale, prevede l’aumento delle pene minime per i furti in casa e le rapine, che toglie anche le attenuanti e garantisce così una maggiore certezza della pena. Non bisogna certamente cavalcare le paure o essere populisti, ma ci auguriamo che il Parlamento rifletta inoltre con la massima e dovuta attenzione su una proposta che renda legittimo l’uso delle armi per chi si trova purtroppo costretto a difendere il proprio domicilio».

«Stiamo parlando di dinamiche certamente molto complesse – precisano i promotori della raccolta firme - e siamo ben consapevoli che bisogna assolutamente distinguere tra chi agisce per tutelare la propria incolumità e chi agisce per rabbia o vendetta, ma abbiamo il dovere di riflettere sul fenomeno di questi odiosi reati che toccano l’intimità e la serenità delle persone non solo nella nostra città, ma su tutto il territorio nazionale. Come ha recentemente dichiarato il vice ministro alla Giustizia Enrico Costa, ci sono già state commissioni di studio che hanno approfondito la questione e proponevano una scriminante sull'uso delle armi per chi è costretto a difendere l’inviolabilità del domicilio contro una intromissione ingiusta, clandestina o violenta, tale da destare ragionevole timore per l’incolumità o la libertà delle persone presenti nel domicilio».

«La nostra raccolta firme – sostengono Binatti e Varone – vuole offrire ai trecatesi la possibilità di sottoscrivere un documento che richiede con forza all'attuale Parlamento di assumere scelte incisive e immediate per contrastare i preoccupanti fenomeni di illegalità e che lo invita e sollecita a riflettere su una proposta concreta che renda legittimo l’uso delle armi per chi è purtroppo costretto a difendere l’incolumità e la libertà delle persone presenti nelle proprie abitazioni».

Daniela Uglietti  

TRECATE - Una raccolta firme per chiedere al Parlamento di legiferare per rendere legittimo l’uso delle armi per chi si trova a dover difendere l’incolumità e la libertà delle persone presenti nelle proprie abitazioni. L’iniziativa è promossa dal consigliere di minoranza Federico Binatti (Ncd) e dal portavoce del Comitato “Trecate Città Sicura” Giovanni Varone e si terrà mercoledì 28 ottobre nell’area mercatale fra le 8.30 e le 12.30.

«Stiamo con chi si difende sempre e comunque – affermano Binatti e Varone - la legittima difesa va cambiata e ampliata senza se e senza ma. Davanti a una microcriminalità sempre più diffusa, alle paure dei cittadini e al bisogno di sicurezza sempre più richiesto dagli Italiani riteniamo doveroso affrontare con serietà il tema della legittima difesa. Dobbiamo inoltre tenere in considerazione il fatto che in Italia (lo ha reso noto recentemente il Censis) a fronte di una diminuzione del numero dei reati in generale, si registra un aumento negli ultimi 10 anni dei furti in abitazione del 126%. Ci auguriamo quindi che presto diventi legge la proposta che, votata alla Camera ed ora all'esame del Senato nell'ambito del ddl di riforma del processo penale, prevede l’aumento delle pene minime per i furti in casa e le rapine, che toglie anche le attenuanti e garantisce così una maggiore certezza della pena. Non bisogna certamente cavalcare le paure o essere populisti, ma ci auguriamo che il Parlamento rifletta inoltre con la massima e dovuta attenzione su una proposta che renda legittimo l’uso delle armi per chi si trova purtroppo costretto a difendere il proprio domicilio».

«Stiamo parlando di dinamiche certamente molto complesse – precisano i promotori della raccolta firme - e siamo ben consapevoli che bisogna assolutamente distinguere tra chi agisce per tutelare la propria incolumità e chi agisce per rabbia o vendetta, ma abbiamo il dovere di riflettere sul fenomeno di questi odiosi reati che toccano l’intimità e la serenità delle persone non solo nella nostra città, ma su tutto il territorio nazionale. Come ha recentemente dichiarato il vice ministro alla Giustizia Enrico Costa, ci sono già state commissioni di studio che hanno approfondito la questione e proponevano una scriminante sull'uso delle armi per chi è costretto a difendere l’inviolabilità del domicilio contro una intromissione ingiusta, clandestina o violenta, tale da destare ragionevole timore per l’incolumità o la libertà delle persone presenti nel domicilio».

«La nostra raccolta firme – sostengono Binatti e Varone – vuole offrire ai trecatesi la possibilità di sottoscrivere un documento che richiede con forza all'attuale Parlamento di assumere scelte incisive e immediate per contrastare i preoccupanti fenomeni di illegalità e che lo invita e sollecita a riflettere su una proposta concreta che renda legittimo l’uso delle armi per chi è purtroppo costretto a difendere l’incolumità e la libertà delle persone presenti nelle proprie abitazioni».

Daniela Uglietti  

 

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