Quarta edizione

Festival del pianoforte romantico

A Verbania.

Festival del pianoforte romantico
Pubblicato:
Aggiornato:

Festival del Pianoforte Romantico

Anche questo settembre l'associazione "Note Romantiche" organizzerà, in collaborazione con il centro eventi “Il Maggiore”, la quarta edizione dell'ormai celebre festival del Pianoforte Romantico.

Il titolo scelto per quest'anno è "Visions": gli otto appuntamenti che si svolgeranno per tutto il mese di Settembre, difatti, avranno ciascuno una propria Visionarietà, in un percorso di coerenza tra opere e strumenti.

"Il concetto romantico di visione si riallaccia alla Visionarietà, ossia alla percezione e trasmissione della realtà o di un aspetto di essa che va oltre la sensorialità, al punto di trasformarla secondo criteri di lungimiranza artistica” ha spiegato il direttore artistico Costantino Mastroprimiano, in merito al tema concordato per quest'anno.

Gli otto concerti fissati tra l'1 e il 29 settembre saranno caratterizzati da diversi livelli di visionarietà: a partire da quella di alcune pagine Chopiniane nel concerto di inaugurazione, a quelle schumanniane dense di voli, toccando l'idealizzazione per un paese come l'Italia o per l'eterno femminino in 20 ritratti di donne o per un pittore come Goya, visto attraverso la lente di Granados, fino alla ebbrezza del programma lisztiano di conclusione, con rare pagine e non usuali versioni di composizioni eseguite sul più visionario dei pianoforti Romantici.

L'inaugurazione della quarta edizione de Les Nuits Romantiques, che si terrà Domenica 1 settembre alle 20.45 nel Foyer del centro eventi "Il Maggiore" é affidata a uno dei pianisti più amati dal Festival: Naruhiko Kawaguchi, ospite fin dalla prima edizione, proviene dalle più importanti stagioni concertistiche europee, la sua esibizione verrà interamente dedicata a Chopin.

Un magnifico programma dedicato ai piccoli racconti, con alcune proposte di raro ascolto di Mozart, Filtsch, Burgmüller e Wagner verrà proposto Sabato 7 settembre da Christoph Hammer, che nel centro eventi sarà alla Tastiera dell'Erard en forme de clavecin del 1838, a partire dalle 20.45.

La sera successiva, nella medesima location, la voce di Chantal Santon accompagnerà Florent Albrecht sull'Erard en forme de clavecin 1838.

Domenica 15 settembre, al Grand Hotel Majestic, Javier Negrìn eseguirà su un magnifico Pleyel del 1896 il capolavoro di Granados, Goyescas. Si tratta di vere e proprie visioni musicali di elementi ed atmosfere che possono cogliersi, tradotte in musica, delle opere pittoriche del Goya.

Il sabato successivo, in sala SOMS di Palazzo Peretti, si esplorerà l'arte di fantasticare nel senso di lasciare libera la propria ispirazione, seppur basandosi su un testo lettererio o un sentimento d'amore. Su questa base si costruirà il programma del pianista Antonio Simón, già apprezzatissimo nella scorsa edizione per un recital lisztiano.

"20 visioni di Donna" è il titolo di un'antologia che accompagnerà l'ascoltatore tra le varie sfaccettature che grandi compositori, tra la fine dell'800 e i primi anni del 900, hanno saputo cogliere e descrivere. L'intrigante repertorio verrà affidato alla verve e alla raffinata ironia di Lorna Windsor e Antonio Ballista, al Pleyel "Gronkowsky" 1923, domenica 22 settembre nel centro eventi "Il Maggiore".

Sabato 28 settembre, al Grand Hotel Majestic, risoneranno due composizioni di Shumann per pianoforte e violino, un distillato di codici precedenti e allucinate visioni. Le pagine verranno affidate alla maestria di Bozena Angelova e Carlos Goikoetxea.

Per concludere la quarta edizione del festival, un programma visionario dedicato a Liszt.

Si tratterà di un viaggio tra le composizioni meno eseguite, ma più sperimentali, abbinate alle prime versioni di alcuni brani di repertorio, come I Sonetti del Petrarca e la Vallée d'Obermann. La resa é affidata a Costantino Mastroprimiano e alle risonanze del Boisselot, splendido strumento che Liszt scelse per la sua storica tournée nella Penisola Iberica. Il pianoforte del concerto é a pochi numeri di serie dallo strumento usato da Liszt.

Seguici sui nostri canali