Lutto nel volontariato novarese: è morta suor Nemesia

Lutto nel volontariato novarese: è morta suor Nemesia
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NOVARA, Lutto nel mondo della solidarietà e del volontariato novarese. E’ morta all’alba di oggi, domenica 17 luglio, intorno alle 4, suor Nemesia Mora, 86 anni, tra i fondatori dell’Ambulatorio di Pronta Accoglienza da sempre ospitato nei locali di via Azario 18, accanto alla storica Comunità per minori Santa Lucia.Suor Nemesia era la coordinatrice del gruppo di volontari in servizio gratuito che manda avanti l’Ambulatorio. Da mesi si trovava in ospedale a Borgomanero a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute.Nel 1995, dopo aver lavorato per oltre 30 anni all’ospedale Maggiore, va in pensione e con lei anche un gruppo di medici. Insieme iniziano a pensare a qualcosa per dare una mano a chi non aveva mezzi per curarsi. Suor Nemesia, così, a Novara dal 1963, inizia a costruire una rete di relazioni di conoscenza del territorio, delle parrocchie del centro e delle periferie, costruendo rapporti anche con le autorità locali. Obiettivo: aiutare concretamente i poveri e ottenere fondi. Nasce così l’Ambulatorio di Pronta Accoglienza, che aiuterà persone che si trovano in stato di bisogno, offrendo loro assistenza medica, farmacologica e psicologica, senza distinzione di religione e di etnia. Suor Nemesia ha ricevuto negli anni anche l’onorificenza di Novarese dell’Anno. E’ successo nel 1998. Fu premiata con il comandante partigiano Enrico Massara e con l’amministratore delegato di Novamont, Catia Bastioli.Ancora da fissare la data dei funerali.Monica Curino

NOVARA, Lutto nel mondo della solidarietà e del volontariato novarese. E’ morta all’alba di oggi, domenica 17 luglio, intorno alle 4, suor Nemesia Mora, 86 anni, tra i fondatori dell’Ambulatorio di Pronta Accoglienza da sempre ospitato nei locali di via Azario 18, accanto alla storica Comunità per minori Santa Lucia.Suor Nemesia era la coordinatrice del gruppo di volontari in servizio gratuito che manda avanti l’Ambulatorio. Da mesi si trovava in ospedale a Borgomanero a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute.Nel 1995, dopo aver lavorato per oltre 30 anni all’ospedale Maggiore, va in pensione e con lei anche un gruppo di medici. Insieme iniziano a pensare a qualcosa per dare una mano a chi non aveva mezzi per curarsi. Suor Nemesia, così, a Novara dal 1963, inizia a costruire una rete di relazioni di conoscenza del territorio, delle parrocchie del centro e delle periferie, costruendo rapporti anche con le autorità locali. Obiettivo: aiutare concretamente i poveri e ottenere fondi. Nasce così l’Ambulatorio di Pronta Accoglienza, che aiuterà persone che si trovano in stato di bisogno, offrendo loro assistenza medica, farmacologica e psicologica, senza distinzione di religione e di etnia. Suor Nemesia ha ricevuto negli anni anche l’onorificenza di Novarese dell’Anno. E’ successo nel 1998. Fu premiata con il comandante partigiano Enrico Massara e con l’amministratore delegato di Novamont, Catia Bastioli.Ancora da fissare la data dei funerali.Monica Curino

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