Marita Tomasoni ricordata a messa alla chiesa di San Nazzaro della Costa

Marita Tomasoni ricordata a messa alla chiesa di San Nazzaro della Costa
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NOVARA, Un pensiero e una preghiera per Maria Rita (Marita) Tomasoni. E’ quanto chiesto sabato alla messa delle 18,30 alla chiesa dei frati di San Nazzaro della Costa, a Novara.La donna, infatti, insieme al marito, ogni sabato, partecipava proprio a questa celebrazione. Non solo. Entrambi impegnati anche come volontari alla mensa per i poveri, allestita dai frati accanto alla chiesa. A raccontarlo è fra Luca Margaria, guardiano del convento. «Tutti i sabati sera – riferisce – erano qua da noi. Non mancavano mai. Sempre al solito posto, sempre vicini al nostro convento. Li ricordo benissimo. Partecipavano non solo alle messe, ma anche ad altre iniziative che ospitavamo. Erano legati al convento e a noi frati. Una coppia alla buona e molto attaccata all’essere alpino del marito. Tra gli appuntamenti che seguivano proprio i concerti ospitati nella nostra chiesa e curati dagli alpini». A ricordare la donna, anche Antonio Palombo, presidente della sezione di Novara degli Alpini. «Sì, conoscevo entrambi – ci racconta - Lui è un alpino, anche se quest’anno non si è più iscritto alla sezione. Lei era una brava ragazza, che non faceva del male a nessuno e che amava stare in compagnia».Le indagini intanto proseguono. I carabinieri sono molto fiduciosi sulla risoluzione del caso. In questi giorni sono attesi i risultati degli esami sui reperti ritrovati in casa, sul cellulare della donna e ovviamente si attende l’esito dell’autopsia.

Monica Curino
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola lunedì 14 novembre

NOVARA, Un pensiero e una preghiera per Maria Rita (Marita) Tomasoni. E’ quanto chiesto sabato alla messa delle 18,30 alla chiesa dei frati di San Nazzaro della Costa, a Novara.La donna, infatti, insieme al marito, ogni sabato, partecipava proprio a questa celebrazione. Non solo. Entrambi impegnati anche come volontari alla mensa per i poveri, allestita dai frati accanto alla chiesa. A raccontarlo è fra Luca Margaria, guardiano del convento. «Tutti i sabati sera – riferisce – erano qua da noi. Non mancavano mai. Sempre al solito posto, sempre vicini al nostro convento. Li ricordo benissimo. Partecipavano non solo alle messe, ma anche ad altre iniziative che ospitavamo. Erano legati al convento e a noi frati. Una coppia alla buona e molto attaccata all’essere alpino del marito. Tra gli appuntamenti che seguivano proprio i concerti ospitati nella nostra chiesa e curati dagli alpini». A ricordare la donna, anche Antonio Palombo, presidente della sezione di Novara degli Alpini. «Sì, conoscevo entrambi – ci racconta - Lui è un alpino, anche se quest’anno non si è più iscritto alla sezione. Lei era una brava ragazza, che non faceva del male a nessuno e che amava stare in compagnia».Le indagini intanto proseguono. I carabinieri sono molto fiduciosi sulla risoluzione del caso. In questi giorni sono attesi i risultati degli esami sui reperti ritrovati in casa, sul cellulare della donna e ovviamente si attende l’esito dell’autopsia.

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