Meningite: un caso a Verbania

La donna è già stata dimessa: nessun pericolo

Meningite: un caso a Verbania
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La donna è già stata dimessa: nessun pericolo

Il 1 marzo al Dea del Castelli una quarantenne cusiana si è presentata accusando forti dolori alla testa accompagnati da febbre persistente. I medici del reparto malattie infettive hanno impiegato poco tempo a capire che si trattava di meningite. Subito ricoverata, la donna è stata sottoposta a tutti gli esami del caso, che hanno determinato che fosse affetta da meningite da meningococco. Da anni ai medici del Castelli non capitavano casi di meningite di questo tipo. In questo caso l'infezione si è sviluppata da un batterio di ceppo Y. Per questo tipo di batterio esiste il vaccino tetravalente, ossia che contrasta anche i batteri dei gruppi A, C e W, che dal 2017 è stato inserito dal sistema sanitario regionale nei vaccini gratuiti per i ragazzi di 15 e 16 anni.

Nessun allarmismo, però: le statistiche dimostrano chiaramente come i casi di meningite da meningococco in Piemonte dal 2008 siano fortemente diminuiti. Nel 2016 i casi sono stati 3 ogni milione di abitanti.

La paziente è stata sottoposta a un ciclo di antibiotici, e dopo una settimana è stata dimessa. La profilassi è stata necessaria solamente per i suoi familiari.

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