Migranti protestano in via Camoletti, interviene la Polizia

Migranti protestano in via Camoletti, interviene la Polizia
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NOVARA, Un tiramisù al liquore alla base della protesta che, ieri mercoledì 5 ottobre, qualche minuto prima delle 19, ha scatenato l’ira di un ampio gruppo di migranti che sono soliti pranzare e cenare nella mensa che è a loro disposizione in via Camoletti, a poche decine di metri da viale Giulio Cesare.

Una protesta che ha portato all’intervento della Questura con il personale delle Volanti e della Digos, dei Carabinieri e della Polizia locale. In strada, oltre una cinquantina di migranti che denunciavano presunti disagi, attinenti la distribuzione dei pasti. Alcuni, di religione musulmana, hanno lamentato la somministrazione di carne di maiale. Un fatto, quest’ultimo, negato dai responsabili della mensa e dallo stesso personale che distribuisce i pasti. A pranzo sarebbe stato distribuito un tiramisù con il liquore. Quando gli utenti del Bangladesh si sono accorti della presenza del liquore, non hanno più voluto il dolce e il personale ha distribuito loro, in sostituzione, della frutta. A quel punto gli ospiti di colore, che già avevano mangiato il tiramisù, hanno visto questo atteggiamento come una sorta di preferenza. E così, questa sera, al momento in cui la mensa apre, un gruppo di migranti di colore, sembrerebbe una cinquantina, si è messo davanti alla porta, dando vita alla protesta e bloccando l’ingresso agli altri fruitori della struttura. A quel punto è scattata anche la reazione degli altri, che, giustamente, avrebbero voluto cenare. La Questura ha ripristinato l’ordine. Una protesta rientrata, con i migranti che si sono allontanati, non cenando, e che non ha comportato né danni né feriti.

Monica Curino

 

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 6 ottobre


NOVARA, Un tiramisù al liquore alla base della protesta che, ieri mercoledì 5 ottobre, qualche minuto prima delle 19, ha scatenato l’ira di un ampio gruppo di migranti che sono soliti pranzare e cenare nella mensa che è a loro disposizione in via Camoletti, a poche decine di metri da viale Giulio Cesare.

Una protesta che ha portato all’intervento della Questura con il personale delle Volanti e della Digos, dei Carabinieri e della Polizia locale. In strada, oltre una cinquantina di migranti che denunciavano presunti disagi, attinenti la distribuzione dei pasti. Alcuni, di religione musulmana, hanno lamentato la somministrazione di carne di maiale. Un fatto, quest’ultimo, negato dai responsabili della mensa e dallo stesso personale che distribuisce i pasti. A pranzo sarebbe stato distribuito un tiramisù con il liquore. Quando gli utenti del Bangladesh si sono accorti della presenza del liquore, non hanno più voluto il dolce e il personale ha distribuito loro, in sostituzione, della frutta. A quel punto gli ospiti di colore, che già avevano mangiato il tiramisù, hanno visto questo atteggiamento come una sorta di preferenza. E così, questa sera, al momento in cui la mensa apre, un gruppo di migranti di colore, sembrerebbe una cinquantina, si è messo davanti alla porta, dando vita alla protesta e bloccando l’ingresso agli altri fruitori della struttura. A quel punto è scattata anche la reazione degli altri, che, giustamente, avrebbero voluto cenare. La Questura ha ripristinato l’ordine. Una protesta rientrata, con i migranti che si sono allontanati, non cenando, e che non ha comportato né danni né feriti.

Monica Curino

 

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