Minaccia l’amico: “O mi procuri dei soldi e mi compri con questi quel che voglio o ti ammazzo”

Minaccia l’amico: “O mi procuri dei soldi e mi compri con questi quel che voglio o ti ammazzo”
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NOVARA, Costringe un amico a procurargli dei soldi, minacciandolo. Gli dice infatti che, se non l’avesse fatto e se non avesse comprato con quei soldi quello che lui chiedeva, avrebbe fatto del male a lui e ai suoi famigliari. L’episodio è successo a Novara negli scorsi giorni e ha portato la Polizia ad arrestare in flagranza di reato C.M., accusato di estorsione.La vittima, poco più che maggiorenne, sotto minaccia grave, è stato costretto a compiere numerosi acquisti in diversi negozi del centro cittadino, nonché nell’area del centro commerciale San Martino, dove è poi avvenuto l’arresto. Qui, infatti, erano in corso controlli della Polizia, potenziati anche in zone commerciali. E’ intervenuta la Volante, grazie alla segnalazione su linea 113 in merito alla presenza di un giovane che stava acquistando gioielli per un importo di svariate migliaia di euro, perché obbligato da un amico lì presente.Immediato l’intervento degli agenti, che hanno bloccato il giovane che ‘accompagnava’ la vittima. Si tratta di un 23enne nato e residente a Torino, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che è stato condotto in Questura per gli accertamenti di rito. Da quanto appurato dai poliziotti, la vittima, ventenne novarese, veniva costretto, mediante minaccia dell’arrestato, a fare diversi acquisti di notevole importo presso alcuni negozi di telefonia della città e poi in una gioielleria del centro commerciale, il tutto utilizzando la carta di credito del nonno della vittima, presso la cui abitazione erano ospiti da qualche giorno sia l’arrestato sia la vittima. Quest’ultima, in particolare, ha raccontato che l’amico l’aveva minacciato di fare del male non solo a lui, ma anche ai propri familiari, che avrebbe fatto “ammazzare” qualora non gli avesse procurato dei soldi e non avesse acquistato quanto da lui richiesto, obbligandolo così a eseguire i suoi ordini. Mentre era all’interno del negozio, la giovane vittima è riuscita a sottrarsi per qualche istante al controllo dell’accompagnatore che lo minacciava, così da chiedere aiuto al personale di sorveglianza, che ha allertato il 113. Il 23enne si trova ora in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.mo.c.

NOVARA, Costringe un amico a procurargli dei soldi, minacciandolo. Gli dice infatti che, se non l’avesse fatto e se non avesse comprato con quei soldi quello che lui chiedeva, avrebbe fatto del male a lui e ai suoi famigliari. L’episodio è successo a Novara negli scorsi giorni e ha portato la Polizia ad arrestare in flagranza di reato C.M., accusato di estorsione.La vittima, poco più che maggiorenne, sotto minaccia grave, è stato costretto a compiere numerosi acquisti in diversi negozi del centro cittadino, nonché nell’area del centro commerciale San Martino, dove è poi avvenuto l’arresto. Qui, infatti, erano in corso controlli della Polizia, potenziati anche in zone commerciali. E’ intervenuta la Volante, grazie alla segnalazione su linea 113 in merito alla presenza di un giovane che stava acquistando gioielli per un importo di svariate migliaia di euro, perché obbligato da un amico lì presente.Immediato l’intervento degli agenti, che hanno bloccato il giovane che ‘accompagnava’ la vittima. Si tratta di un 23enne nato e residente a Torino, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che è stato condotto in Questura per gli accertamenti di rito. Da quanto appurato dai poliziotti, la vittima, ventenne novarese, veniva costretto, mediante minaccia dell’arrestato, a fare diversi acquisti di notevole importo presso alcuni negozi di telefonia della città e poi in una gioielleria del centro commerciale, il tutto utilizzando la carta di credito del nonno della vittima, presso la cui abitazione erano ospiti da qualche giorno sia l’arrestato sia la vittima. Quest’ultima, in particolare, ha raccontato che l’amico l’aveva minacciato di fare del male non solo a lui, ma anche ai propri familiari, che avrebbe fatto “ammazzare” qualora non gli avesse procurato dei soldi e non avesse acquistato quanto da lui richiesto, obbligandolo così a eseguire i suoi ordini. Mentre era all’interno del negozio, la giovane vittima è riuscita a sottrarsi per qualche istante al controllo dell’accompagnatore che lo minacciava, così da chiedere aiuto al personale di sorveglianza, che ha allertato il 113. Il 23enne si trova ora in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.mo.c.

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