"Molestatrice" di piazza Gramsci finisce in carcere
NOVARA - A una ventina di giorni dall'arresto per l'aggressione ai danni di una minorenne in piazza Gramsci si aprono le porte del carcere per Paola Simona Labella. La donna infatti non ha rispettato la misura cautelare impostale dopo i fatti.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita degli agenti della Polizia di Stato giovedì. Una misura disposta dall'autorità giudiziaria in sostituzione del precedente divieto di allontanamento notturno dell'abitazione. Divieto che però la donna non ha rispettato visto che pochi giorni fa, qualche minuto dopo il controllo della Volante di Polizia, si è allontanata dal domicilio senza motivazione. Gli agenti l'hanno trovata successivamente in città, mentre già teneva condotte moleste.
Come ricordato, la donna era stata arrestata il 23 luglio scorso perchè, in stato di alterazione psico-fisica, aveva cagionato senza alcuna motivazione delle lesioni personali ad una minorenne che passeggiava nel centro cittadino e si era poi resa resposabile di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato a beni dello stato destinati a un pubblico servizio e lesioni aggravate ai danni dei poliziotti intervenuti per arrestarla.
I.pa.
NOVARA - A una ventina di giorni dall'arresto per l'aggressione ai danni di una minorenne in piazza Gramsci si aprono le porte del carcere per Paola Simona Labella. La donna infatti non ha rispettato la misura cautelare impostale dopo i fatti.
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita degli agenti della Polizia di Stato giovedì. Una misura disposta dall'autorità giudiziaria in sostituzione del precedente divieto di allontanamento notturno dell'abitazione. Divieto che però la donna non ha rispettato visto che pochi giorni fa, qualche minuto dopo il controllo della Volante di Polizia, si è allontanata dal domicilio senza motivazione. Gli agenti l'hanno trovata successivamente in città, mentre già teneva condotte moleste.
Come ricordato, la donna era stata arrestata il 23 luglio scorso perchè, in stato di alterazione psico-fisica, aveva cagionato senza alcuna motivazione delle lesioni personali ad una minorenne che passeggiava nel centro cittadino e si era poi resa resposabile di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato a beni dello stato destinati a un pubblico servizio e lesioni aggravate ai danni dei poliziotti intervenuti per arrestarla.
I.pa.