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Monastero di Arona torna a vivere grazie ai monaci ortodossi

Tre anni fa la struttura chiuse dopo la partenza delle suore

Monastero di Arona torna a vivere grazie ai monaci ortodossi
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Monastero di Arona dedicato alla Visitazione riapre i suoi battenti grazie ai monaci ortodossi di origine moldava.

Monastero di Arona: tre anni fa la chiusura

Sono passati tre anni da quando le suore della comunità delle Figlie di Madre Umilissima hanno lasciato il Monastero della Visitazione di Arona. Le religiose erano arrivate nella struttura per prendere il posto delle Monache della Visitazione, che avevano dovuto lasciare a loro volta Arona tre anni prima, nel 2014. E da allora, da giugno del 2017, il Monastero era rimasto chiuso.

L'edificio riapre grazie ai monaci ortodossi

Poi, circa tre mesi fa, la novità e l’inizio di un percorso inedito per l’edificio religioso. Il monastero torna infatti a vivere grazie a un gruppo di monaci cristiano ortodossi. A parlare per la prima volta della novità è stato don Fiorenzo Fornara, ex parroco aronese ora in servizio al Santuario di Boca, dove sabato 29 agosto ha organizzato un momento di preghiera condiviso con i religiosi ortodossi. "Si tratta di monaci ortodossi di nazionalità moldava - dice il sacerdote - vengono da Como, dove sono stati già protagonisti di numerose iniziative religiose. Sono un po’ il punto di riferimento per la comunità moldava e per quella ortodossa, non solo nella zona. Hanno accolto anche diversi connazionali che si trovano in Italia. Non si tratta di monaci di clausura e infatti il monastero rimarrà aperto e visitabile da tutti. E’ una bella forma di collaborazione tra cattolici e ortodossi. Le suore non avevano più le forze per occuparsi del monastero e così si è deciso di ospitare questi monaci".

 

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