Mortara Custom Day: gli Nrb aiutano i bimbi dell’Anffas di Mortara
NOVARA, Gli harleysti della solidarietà continuano a colpire nel segno dell’aiuto ai più deboli, ai bambini e ad andare dritti al cuore. Altro successo, l’altra domenica, per il Mortara Custom Day. Una giornata in cui gli Nrb, bella realtà della solidarietà novarese, sono riusciti, nonostante il caldo, a portare a Mortara oltre 200 motori rombanti. Il rombo caldo e potente della solidarietà ha portato tutti alla nuova sede dell’Anffas di Mortara, a Villa Gregotti.
Qui è andata in scena una festa cui hanno preso parte 500 persone, tra harleysti, bimbi, famiglie e autorità. Un’occasione che ha permesso ai ragazzi con giacca in pelle, tatuaggi, occhiali scuri, veri propri cultori dello stile Harley, e con un grandissimo cuore, di consegnare mille euro all’associazione. L’emozione più bella però è stata un’altra. Non quella di festeggiare, cantare, danzare e stare insieme. “E’ stata quella di vedere i papà bikers – spiegano dall’associazione novarese - insegnare ai propri figli come non tutti siano fortunati, come non tutte le vite siano facili, ma come insieme tutto sia più bello e ci si possa divertire e aiutare”. Quando Nrb chiama a raccolta, “il popolo della solidarietà risponde – continuano i bikers novaresi – E' stato un Custom Day più intimo rispetto a quello di Novara, ma davvero intenso, per l'amicizia respirata, per l'accoglienza dei ragazzi, per la presenza del piccolo Edo che non aveva potuto esserci a Novara e Meina. Una domenica di festa, come piace a noi, per fare del bene tutti insieme e sorridendo”. In occasione del Mortara Custom Day è stata anche inaugurata la Ruota della fortuna di Nrb, donata dall'idea dell'artista e amico Antonio Spanedda e dai materiali di Pino Hobby, che ha permesso di rendere ogni gesto di solidarietà un divertimento. “Vogliamo ringraziare tutti i bikers che hanno partecipato a un evento di famiglia, ma con un tocco internazionale grazie agli amici svizzeri – dicono gli Nrb, premiati lo scorso gennaio dalla Fondazione Comunità del Novarese, in occasione della festa patronale, come Benemeriti della solidarietà – con un ringraziamento speciale ai Damned Souls MC Vigevano per averci ospitato in Lomellina e a Hurricanes MC Novara e Vco per il consenso al Custom Day e ancora a Renato Stella per la colazione offertaci alla partenza da Novara al Lord Byron. Grazie ad Anffas, Fondazione Dopo di noi e Avis che ci hanno accolti con grande affetto”. Il ricavato della giornata è stato destinato all'organizzazione delle vacanze dei ragazzi.
Soddisfatta la presidente Anffas Mortara, Nadia Farinelli: “Per noi siete la nostra isola sicura, la nostra Charity Island. il posto dove siamo sicuri di poterci rifugiare”. Charity Island è la più grande isola nella Baia di Saginaw, nelle acque del Lago Huron, in Michigan. Per molti anni ha ospitato un faro per la navigazione e un porto sicuro per chi attraversava queste acque. L’isola ha ricevuto tale nome perché i nativi americani prima e i marinai dopo credevano che si trovasse lì “grazie alla carità di Dio” e delle antiche divinità, per offrire un riparo sicuro a tutti. E gli Nrb sono proprio così, un'isola che fa solo solidarietà e quindi del bene a tutti coloro che sono in difficoltà (foto Marina Caccia).
Monica Curino
NOVARA, Gli harleysti della solidarietà continuano a colpire nel segno dell’aiuto ai più deboli, ai bambini e ad andare dritti al cuore. Altro successo, l’altra domenica, per il Mortara Custom Day. Una giornata in cui gli Nrb, bella realtà della solidarietà novarese, sono riusciti, nonostante il caldo, a portare a Mortara oltre 200 motori rombanti. Il rombo caldo e potente della solidarietà ha portato tutti alla nuova sede dell’Anffas di Mortara, a Villa Gregotti.
Qui è andata in scena una festa cui hanno preso parte 500 persone, tra harleysti, bimbi, famiglie e autorità. Un’occasione che ha permesso ai ragazzi con giacca in pelle, tatuaggi, occhiali scuri, veri propri cultori dello stile Harley, e con un grandissimo cuore, di consegnare mille euro all’associazione. L’emozione più bella però è stata un’altra. Non quella di festeggiare, cantare, danzare e stare insieme. “E’ stata quella di vedere i papà bikers – spiegano dall’associazione novarese - insegnare ai propri figli come non tutti siano fortunati, come non tutte le vite siano facili, ma come insieme tutto sia più bello e ci si possa divertire e aiutare”. Quando Nrb chiama a raccolta, “il popolo della solidarietà risponde – continuano i bikers novaresi – E' stato un Custom Day più intimo rispetto a quello di Novara, ma davvero intenso, per l'amicizia respirata, per l'accoglienza dei ragazzi, per la presenza del piccolo Edo che non aveva potuto esserci a Novara e Meina. Una domenica di festa, come piace a noi, per fare del bene tutti insieme e sorridendo”. In occasione del Mortara Custom Day è stata anche inaugurata la Ruota della fortuna di Nrb, donata dall'idea dell'artista e amico Antonio Spanedda e dai materiali di Pino Hobby, che ha permesso di rendere ogni gesto di solidarietà un divertimento. “Vogliamo ringraziare tutti i bikers che hanno partecipato a un evento di famiglia, ma con un tocco internazionale grazie agli amici svizzeri – dicono gli Nrb, premiati lo scorso gennaio dalla Fondazione Comunità del Novarese, in occasione della festa patronale, come Benemeriti della solidarietà – con un ringraziamento speciale ai Damned Souls MC Vigevano per averci ospitato in Lomellina e a Hurricanes MC Novara e Vco per il consenso al Custom Day e ancora a Renato Stella per la colazione offertaci alla partenza da Novara al Lord Byron. Grazie ad Anffas, Fondazione Dopo di noi e Avis che ci hanno accolti con grande affetto”. Il ricavato della giornata è stato destinato all'organizzazione delle vacanze dei ragazzi.
Soddisfatta la presidente Anffas Mortara, Nadia Farinelli: “Per noi siete la nostra isola sicura, la nostra Charity Island. il posto dove siamo sicuri di poterci rifugiare”. Charity Island è la più grande isola nella Baia di Saginaw, nelle acque del Lago Huron, in Michigan. Per molti anni ha ospitato un faro per la navigazione e un porto sicuro per chi attraversava queste acque. L’isola ha ricevuto tale nome perché i nativi americani prima e i marinai dopo credevano che si trovasse lì “grazie alla carità di Dio” e delle antiche divinità, per offrire un riparo sicuro a tutti. E gli Nrb sono proprio così, un'isola che fa solo solidarietà e quindi del bene a tutti coloro che sono in difficoltà (foto Marina Caccia).
Monica Curino