Morte Paolo Rindi: probabilmente precipitato in una ‘gola’ dopo una scivolata
VERBANIA - Il ritrovamento della salma di Paolo Rindi, il giovane 19enne residente a Varese partito lo scorso 29 gennaio per un trekking solitario all'interno del Parco Nazionale della Val Grande, nel Verbano Cusio Ossola, è avvenuto questa mattina mercoledì 2 marzo nei boschi che circondano l'abitato di Cicogna, in prossimità di un vecchio sentiero non segnalato che conduce al bivacco Alpe Curgei (1350 m).
Secondo quanto riportato dai soccorritori della X Delegazione SASP Valdossola, che hanno condotto le ricerche, il corpo è stato individuato sul fondo della gola scavata dal Rio Pogallo, in cui è precipitato, probabilmente dopo una scivolata, riportando segni di traumi e contusioni. L'identificazione del cadavere è avvenuta grazie al ritrovamento dello zaino, che conteneva i documenti di Rindi. Alle ricerche hanno collaborato le Guardie Provinciali e Forestali, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.mo.c.
VERBANIA, 2 MAR - Il ritrovamento della salma di Paolo Rindi, il giovane 19enne residente a Varese partito lo scorso 29 gennaio per un trekking solitario all'interno del Parco Nazionale della Val Grande, nel Verbano Cusio Ossola, è avvenuto questa mattina mercoledì 2 marzo nei boschi che circondano l'abitato di Cicogna, in prossimità di un vecchio sentiero non segnalato che conduce al bivacco Alpe Curgei (1350 m).
Secondo quanto riportato dai soccorritori della X Delegazione SASP Valdossola, che hanno condotto le ricerche, il corpo è stato individuato sul fondo della gola scavata dal Rio Pogallo, in cui è precipitato, probabilmente dopo una scivolata, riportando segni di traumi e contusioni. L'identificazione del cadavere è avvenuta grazie al ritrovamento dello zaino, che conteneva i documenti di Rindi. Alle ricerche hanno collaborato le Guardie Provinciali e Forestali, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.
mo.c.