‘Movimento Antagonista’: in 23 a processo per adunanza sediziosa
NOVARA - Altro processo per un gruppo di esponenti del ‘Movimento Antagonista’ di Novara. A finire alla sbarra, in questo caso per un episodio avvenuto in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile di cinque anni fa, sono in 23.
Quel giorno, stando a quanto riferito dalla Questura, avevano intonato cori antinazisti e antifascisti, ma anche contro lo Stato, contro la Lega Nord e contro la Polizia.
NOVARA - Altro processo per un gruppo di esponenti del ‘Movimento Antagonista’ di Novara. A finire alla sbarra, in questo caso per un episodio avvenuto in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile di cinque anni fa, sono in 23.
Quel giorno, stando a quanto riferito dalla Questura, avevano intonato cori antinazisti e antifascisti, ma anche contro lo Stato, contro la Lega Nord e contro la Polizia.
I 23 sono accusati tutti di ‘adunanza sediziosa’ per aver disatteso l’invito della Polizia a ritirarsi e a non provocare problemi. A quattro di loro, reputati dall’accusa i promotori della protesta, ossia Oreste Strano, Fabrizio Gallione, Giorgio Rivoltella e Simone Bertolo, è contestata anche l’organizzazione di una manifestazione senza aver dato il necessario avviso alle autorità competenti per la sicurezza.
Stando alla Questura il comportamento del gruppo aveva ostacolato il normale svolgimento delle manifestazioni legate al 25 Aprile, Festa della Liberazione, pronunciando frasi ritenute offensive e rivolte, in particolare, al rappresentante del Carroccio, Mario Borghezio, e alla Polizia.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati Gilberto Pagani e Antonio Costa Barbè. La difesa sostiene non essersi trattato in alcun modo di una manifestazione separata da quella istituzionale, ma della medesima. Strano, nei corridoi del Tribunale, ha riferito: «Abbiamo voluto intonare “Bella ciao”, unendoci al corteo. Non mi sembra si sia fatto qualcosa di male». L’udienza è stata aggiornata al primo luglio 2015.
mo.c.