Muore a 47 anni mentre fa jogging

BRIGA NOVARESE - E’ morto sabato mattina, a poche decine di metri da casa, mentre rientrava dal consueto jogging, Pasqualino Diana, perito informatico 47enne molto conosciuto e benvoluto in paese anche per il suo lungo impegno parrocchiale. «E’ stata una notizia shoccante – ha dichiarato il sindaco, Chiara Barbieri – perché era un ‘ragazzo di Briga’ ed eravamo abituati a sapere che ‘c’era’», sempre disponibile in occasione di eventi e manifestazioni organizzati in paese.

Pasqualino Diana (che gli amici chiamavano “Lino”) stava tornando, con la solita andatura di “passeggiata veloce”, alla sua abitazione, alla quale era ormai vicinissimo, nella tarda mattinata di sabato quando evidentemente deve avere manifestato segni di malore, tanto che alcuni passanti se ne sarebbero accorti, intervenendo – da quanto riferitoci - per prestargli subito soccorso e praticargli il massaggio cardiaco. Immediatamente allertato il 118 che lo ha trasportato all’Ospedale di Borgomanero, ma purtroppo ogni cura, per lui, si è rivelata vana.

Di origini siciliane, era molto legato alla famiglia (duramente colpita qualche anno fa per la perdita del padre di Pasqualino). Gli amici lo ricordano come «persona buona, riservata, senza fronzoli», capace di sentimenti ed amicizia sinceri.

Era impegnato attivamente nella vita della Parrocchia di San Giovanni Battista (guidata da don Giovanni Antoniazzi) nei servizi di lettorato, insieme alla moglie Anna. Lascia nel dolore, oltre alla moglie ed ai figli Gaia e Luca, la mamma e il fratello.

Maria Antonietta Trupia

BRIGA NOVARESE - E’ morto sabato mattina, a poche decine di metri da casa, mentre rientrava dal consueto jogging, Pasqualino Diana, perito informatico 47enne molto conosciuto e benvoluto in paese anche per il suo lungo impegno parrocchiale. «E’ stata una notizia shoccante – ha dichiarato il sindaco, Chiara Barbieri – perché era un ‘ragazzo di Briga’ ed eravamo abituati a sapere che ‘c’era’», sempre disponibile in occasione di eventi e manifestazioni organizzati in paese.

Pasqualino Diana (che gli amici chiamavano “Lino”) stava tornando, con la solita andatura di “passeggiata veloce”, alla sua abitazione, alla quale era ormai vicinissimo, nella tarda mattinata di sabato quando evidentemente deve avere manifestato segni di malore, tanto che alcuni passanti se ne sarebbero accorti, intervenendo – da quanto riferitoci - per prestargli subito soccorso e praticargli il massaggio cardiaco. Immediatamente allertato il 118 che lo ha trasportato all’Ospedale di Borgomanero, ma purtroppo ogni cura, per lui, si è rivelata vana.

Di origini siciliane, era molto legato alla famiglia (duramente colpita qualche anno fa per la perdita del padre di Pasqualino). Gli amici lo ricordano come «persona buona, riservata, senza fronzoli», capace di sentimenti ed amicizia sinceri.

Era impegnato attivamente nella vita della Parrocchia di San Giovanni Battista (guidata da don Giovanni Antoniazzi) nei servizi di lettorato, insieme alla moglie Anna. Lascia nel dolore, oltre alla moglie ed ai figli Gaia e Luca, la mamma e il fratello.

Maria Antonietta Trupia