Navigazione e pesca nel lago Maggiore: piovono sanzioni
In diversi casi si trattava di illeciti riguardanti il mancato rispetto delle norme che disciplinano la tracciabilità e la conservazione dei prodotti ittici
Nei mesi di agosto e settembre il personale del 2° Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera di stanza a Lesa unitamente al personale della Guardia Costiera di Genova, nell’ambito delle operazioni di vigilanza del territorio presso le sponde lombarde e piemontesi del Lago Maggiore, ha eseguito numerosi controlli in materia di pesca presso gli esercizi commerciali e verifiche a tutela della sicurezza della navigazione con controlli sia alle unità da diporto che a quelle impiegate nella navigazione commerciale, oltre alle verifiche presso società di noleggio di unità da diporto.
Le sanzioni e i sequestri
Gli accertamenti hanno portato all’elevazione di 10 sanzioni amministrative per un ammontare di circa 9000 euro per illeciti riguardanti il mancato rispetto delle norme che disciplinano la tracciabilità e la conservazione dei prodotti ittici ed illeciti inerenti le norme che regolano la navigazione da diporto.
Sono stati inoltre sequestrati una rete di tipo volante non regolamentare, alcuni esemplari di agone (dei i quali è vietata la pesca) e di trota del lago sottomisura (lunghezza inferiore a 40 cm), nonché 40 kg circa di prodotti ittici privi di tracciabilità e/o conservati in modo non conforme alla normativa.
La Guardia Costiera richiama, come di consueto, l’attenzione al rispetto delle norme in materia di pesca poste a tutela della rigenerazione degli stock ittici e del consumatore finale oltre che le norme che disciplinano la navigazione al fine di consentire la fruizione degli specchi acquei ai bagnanti e ai diportisti nella massima sicurezza.