Nega loro i soldi, lo rapinano con ascia e coltello
VERBANIA - Sarebbe nata dal rifiuto della richiesta di denaro in un bar di Intra la decisione di Lorenzo Lomazzi, classe 1994, e Daniele Pau, classe 1975, di punire lo sgarro con una rapina. Hanno raggiunto il 42enne che aveva negato loro il denaro nella sua villetta a Zoverallo, hanno sfondato la porta d’ingresso con un’ascia trovata in giardino, hanno immobilizzato l’uomo, l’hanno gettato sul letto, minacciato con un coltello e costretto a consegnar loro il telefonino, si sono impossessati del computer che hanno trovato in casa e si sono allontanati. Questo almeno il racconto della vittima ai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile al comando del tenente Christian Tapparo, accorsi sul posto nel pomeriggio di lunedì 25 dopo la chiamata alla sala operativa della centrale. I militari si sono messi subito alla ricerca dei due, li hanno rintracciati nel giro di qualche ora, hanno recuperato computer e telefonino, li hanno portati in caserma. Lomazzi risulta già noto per episodi di cronaca. La vittima, smaltito lo spavento, è stata accompagnata dai militari al Dea dell’ospedale Castelli per essere medicato.
Guarirà in 7 giorni. Ai due, comparsi ieri davanti al gip per la convalida dell’arresto, il sostituto procuratore Sveva De Liguoro ha contestato la rapina aggravata.
Mauro Rampinini
VERBANIA - Sarebbe nata dal rifiuto della richiesta di denaro in un bar di Intra la decisione di Lorenzo Lomazzi, classe 1994, e Daniele Pau, classe 1975, di punire lo sgarro con una rapina. Hanno raggiunto il 42enne che aveva negato loro il denaro nella sua villetta a Zoverallo, hanno sfondato la porta d’ingresso con un’ascia trovata in giardino, hanno immobilizzato l’uomo, l’hanno gettato sul letto, minacciato con un coltello e costretto a consegnar loro il telefonino, si sono impossessati del computer che hanno trovato in casa e si sono allontanati. Questo almeno il racconto della vittima ai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile al comando del tenente Christian Tapparo, accorsi sul posto nel pomeriggio di lunedì 25 dopo la chiamata alla sala operativa della centrale. I militari si sono messi subito alla ricerca dei due, li hanno rintracciati nel giro di qualche ora, hanno recuperato computer e telefonino, li hanno portati in caserma. Lomazzi risulta già noto per episodi di cronaca. La vittima, smaltito lo spavento, è stata accompagnata dai militari al Dea dell’ospedale Castelli per essere medicato.
Guarirà in 7 giorni. Ai due, comparsi ieri davanti al gip per la convalida dell’arresto, il sostituto procuratore Sveva De Liguoro ha contestato la rapina aggravata.
Mauro Rampinini