Tribunale

Nella lite tra calciatori tirò fuori il coltello: pena sospesa dopo la condanna

Il giudice ha sospeso la pena, subordinando il provvedimento a un risarcimento entro pochi giorni dalla pubblicazione della sentenza

Nella lite tra calciatori tirò fuori il coltello: pena sospesa dopo la condanna
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Nella lite tra calciatori tirò fuori anche un coltello. Condanna a un anno e 8 mesi per un 37enne di origini napoletane.

Lite tra calciatori nel 2018

Per la lite tra calciatori avvenuta a Borgomanero nel 2018 il tribunale di Novara ha condannato a 1 anno e 8 mesi V. C., 37enne di origini napoletane, chiamato a rispondere di tentato omicidio e difeso dall’avvocato Giuseppe Ruffier. Accogliendo la richiesta del pm Paolo Verri, l’accusa è stata derubricata in lesioni personali.

Una maxi rissa a Borgomanero

Il fatto di sangue era avvenuto l’11 novembre di quattro anni fa. il 37enne, secondo la ricostruzione dei carabinieri, aveva aggredito con un’arma da taglio un borgomanerese nel corso di una maxi rissa che si era svolta in due-tre fasi successive, ed era nata a quanto pare prima in un bar di Briga e poi si era sviluppata in un campetto di calcio amatoriale. A partecipare erano state diverse persone.

La corsa in ospedale

Molti testimoni, che poi hanno via via sfilato in aula, avevano assistito alla scena. La vittima, di 31 anni, era finita al Pronto soccorso e durante la penultima udienza, giovedì 22 settembre scorso, a parlare erano stati proprio i medici, sia dell’ospedale di Borgomanero, sia di quello di Novara, che all’epoca lo avevano soccorso per lo sversamento pleurico conseguenza di quella violenta lite.

La richiesta di risarcimento e la sospensione della pena

L’aggredito, che oggi fortunatamente sta bene, aveva chiesto il risarcimento dei danni tramite il suo legale, l’avvocato Gabriele Pipicelli di Verbania. Ha ottenuto per ora una provvisionale di 4 mila euro, ma il danno sarà liquidato successivamente in sede civile. Martedì 8 novembre il giudice ha sospeso la pena dell’imputato (mancava la volontà di uccidere) a condizione che l'imputato versi al 31enne una parte del risarcimento entro 90 giorni dal passaggio della sentenza in giudicato. Nel frattempo l'aggressore, che a Borgomanero aveva dimorato per motivi di cuore, ha fatto ritorno nella sua terra natia.

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