Cronaca

Non si ferma all'alt, inseguimento a 170 km/h

Non si ferma all'alt, inseguimento a 170 km/h
Cronaca 09 Maggio 2017 ore 11:50

PARUZZARO, All'alba dello scorso 6 maggio,  una pattuglia del Distaccamento della Polizia Stradale di Arona, in servizio di vigilanza stradale – controllo stragi del sabato sera – sulla A/26 all’altezza della Barriera del Lago Maggiore, nel territorio del Comune di Paruzzaro, nel Novarese, ha intimato l'alt a un’autovettura Ford Fiesta che era appena ripartita dalla barriera dopo aver effettuato il pagamento del pedaggio. Il conducente, in un primo momento decelerava per poi accelerare e, portandosi verso sinistra, si dava a precipitosa fuga nell’unica direzione possibile, cioè verso Nord.

L’autovettura di servizio si è posta immediatamente all’inseguimento, raggiungendo dopo circa 1,5 km la macchina dei fuggitivi. Dopo averla affiancata e aver intimato nuovamente l'alt, facendo vedere nuovamente la paletta dal finestrino e indicando al conducente di fermarsi sulla destra, lo stesso, guardando verso la pattuglia, rallentava portandosi verso la corsia di emergenza, quindi accelerava nuovamente e si dava alla fuga, uscendo allo svincolo di Meina mettendo a serio repentaglio l’incolumità degli occupanti dell’autovettura e degli altri utenti della strada, poiché procedeva a forte velocità e in alcuni tratti in contromano.

L’inseguimento in autostrada si protraeva per circa 4 km con punte di velocità massima intorno ai 170 km/h. All’altezza della rotatoria con la SP34, l'auto veniva bloccata. La vettura risultava essere condotta da un cittadino italiano, di 32 anni, residente a Domodossola, che circolava in stato di ebbrezza con valori di 1,49 e di 1,35 g/l e con la patente di guida sospesa per analoga infrazione avvenuta nel dicembre 2014. Al suo fianco, come passeggero c'era il proprietario, anch’egli residente nell’Ossola, di 30 anni, che era sottoposto all’obbligo di dimora presso la propria abitazione dalle 21 alle 5 di tutti i giorni.

Lo stesso veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli obblighi di cui all’art. 75 L.159/2011.

Il conducente, oltre alla sanzione per la guida in stato di ebbrezza, veniva deferito alla competente autorità giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato amministrativamente ai sensi degli articoli 218/6 del C.d.S. con l’applicazione della sanzione accessoria del fermo amministrativo per tre mesi dell’autovettura per aver circolato con la patente sospesa, 141, 143 e 192 del C.d.S. per la velocità non moderata in relazione alle ore notturne, per aver circolato in contromano e per non essersi fermato all'alt. L’autovettura sottoposta a fermo amministrativo veniva recuperata dalla moglie del proprietario giunta sul posto successivamente.  I due occupanti ritornavano, a loro dire, da una festa di addio al celibato.

mo.c.

PARUZZARO, All'alba dello scorso 6 maggio,  una pattuglia del Distaccamento della Polizia Stradale di Arona, in servizio di vigilanza stradale – controllo stragi del sabato sera – sulla A/26 all’altezza della Barriera del Lago Maggiore, nel territorio del Comune di Paruzzaro, nel Novarese, ha intimato l'alt a un’autovettura Ford Fiesta che era appena ripartita dalla barriera dopo aver effettuato il pagamento del pedaggio. Il conducente, in un primo momento decelerava per poi accelerare e, portandosi verso sinistra, si dava a precipitosa fuga nell’unica direzione possibile, cioè verso Nord.

L’autovettura di servizio si è posta immediatamente all’inseguimento, raggiungendo dopo circa 1,5 km la macchina dei fuggitivi. Dopo averla affiancata e aver intimato nuovamente l'alt, facendo vedere nuovamente la paletta dal finestrino e indicando al conducente di fermarsi sulla destra, lo stesso, guardando verso la pattuglia, rallentava portandosi verso la corsia di emergenza, quindi accelerava nuovamente e si dava alla fuga, uscendo allo svincolo di Meina mettendo a serio repentaglio l’incolumità degli occupanti dell’autovettura e degli altri utenti della strada, poiché procedeva a forte velocità e in alcuni tratti in contromano.

L’inseguimento in autostrada si protraeva per circa 4 km con punte di velocità massima intorno ai 170 km/h. All’altezza della rotatoria con la SP34, l'auto veniva bloccata. La vettura risultava essere condotta da un cittadino italiano, di 32 anni, residente a Domodossola, che circolava in stato di ebbrezza con valori di 1,49 e di 1,35 g/l e con la patente di guida sospesa per analoga infrazione avvenuta nel dicembre 2014. Al suo fianco, come passeggero c'era il proprietario, anch’egli residente nell’Ossola, di 30 anni, che era sottoposto all’obbligo di dimora presso la propria abitazione dalle 21 alle 5 di tutti i giorni.

Lo stesso veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli obblighi di cui all’art. 75 L.159/2011.

Il conducente, oltre alla sanzione per la guida in stato di ebbrezza, veniva deferito alla competente autorità giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e sanzionato amministrativamente ai sensi degli articoli 218/6 del C.d.S. con l’applicazione della sanzione accessoria del fermo amministrativo per tre mesi dell’autovettura per aver circolato con la patente sospesa, 141, 143 e 192 del C.d.S. per la velocità non moderata in relazione alle ore notturne, per aver circolato in contromano e per non essersi fermato all'alt. L’autovettura sottoposta a fermo amministrativo veniva recuperata dalla moglie del proprietario giunta sul posto successivamente.  I due occupanti ritornavano, a loro dire, da una festa di addio al celibato.

mo.c.

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