“Non ti ricordi di me?” E gli sfila il borsello

“Non ti ricordi di me?” E gli sfila il borsello
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NOVARA - Ennesima truffa, o meglio, “furto con destrezza” a Novara con vittima un anziano.  

E’ accaduto nella tarda mattinata di venerdì in via Regaldi, a ridosso del centro storico. Dove è entrata in azione una donna, col vecchio trucco della presunta conoscenza della vittima.

L’anziano non ricordava (correttamente) di avere già avuto a che fare con la suddetta, ma costei è stata insistente, ed è riuscita non solo a confonderlo bensì addirittura a prenderlo sottobraccio, accompagnandolo per un tratto di strada.

Dopodichè la malvivente lo ha salutato e si è allontanata velocemente, nelle viuzze della zona. E solo a quel punto la vittima si è accorta di non avere più il borsello, contenente effetti personali vari e un po’ di contante, evidentemente sottratto con abilità e destrezza (e poi occultato) dalla finta conoscente. L’anziano non ha potuto far altro che allertare il 113.

E’ proprio la Questura ora a condurre le indagini del caso, partendo dalla sommaria descrizione della malvivente.

L’invito è sempre quello di fare massima attenzione e di non fidarsi degli sconosciuti. E in ogni caso al minimo dubbio o sospetto telefonare al 113 o 112. 

 

Paolo Viviani

 

NOVARA - Ennesima truffa, o meglio, “furto con destrezza” a Novara con vittima un anziano.  

E’ accaduto nella tarda mattinata di venerdì in via Regaldi, a ridosso del centro storico. Dove è entrata in azione una donna, col vecchio trucco della presunta conoscenza della vittima.

L’anziano non ricordava (correttamente) di avere già avuto a che fare con la suddetta, ma costei è stata insistente, ed è riuscita non solo a confonderlo bensì addirittura a prenderlo sottobraccio, accompagnandolo per un tratto di strada.

Dopodichè la malvivente lo ha salutato e si è allontanata velocemente, nelle viuzze della zona. E solo a quel punto la vittima si è accorta di non avere più il borsello, contenente effetti personali vari e un po’ di contante, evidentemente sottratto con abilità e destrezza (e poi occultato) dalla finta conoscente. L’anziano non ha potuto far altro che allertare il 113.

E’ proprio la Questura ora a condurre le indagini del caso, partendo dalla sommaria descrizione della malvivente.

L’invito è sempre quello di fare massima attenzione e di non fidarsi degli sconosciuti. E in ogni caso al minimo dubbio o sospetto telefonare al 113 o 112. 

Paolo Viviani

 

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