Notti di Cabiria nuovo spettacolo: sfuggire con la mente da un corpo che provoca dolore

«L5S1. Una storia naturale» per la rassegna «Le notti di Cabiria» con la regia di Michela Tilli e Chiara Petruzzelli.

Notti di Cabiria nuovo spettacolo: sfuggire con la mente da un corpo che provoca dolore
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Gli appuntamenti

E’ la storia di una musicista e musicologa che durante una conferenza a Parigi sulla K 397 Fantasia in re minore di Mozart è costretta a interrompersi. Un dolore a lei dannatamente familiare impone la propria presenza. Una patologia congenita tra L5 (ultima vertebra lombare) e S1 ( prima vertebra sacrale) la costringe al dolore. Dolore del corpo. Si sottopone perciò all’ennesima risonanza magnetica. La durata di tale esame diagnostico è di circa 20 minuti, un tempo in cui il suo pensiero prende spazio e le consente di uscire da quel luogo. In scena il tecnico di laboratorio, (Flavio Aster Bissolati, che esegue dal vivo una miscela di musica classica, industrial, synthwave ed elettronica), qualche oggetto che porta altrove, e un pianoforte. La musica, la letteratura, una preghiera che assomiglia alla bestemmia, una esuberante e sfacciata ironia sono gli strumenti che servono alla mente per attenuare la sofferenza del corpo e affrontare la relazione con gli altri.

La donna inizia un viaggio mentale in cui sogna di poter finalmente scappare da quel corpo abbarbicato alla sua colonna vertebrale come un paese che frana dalla montagna. Ritorna alle teorie evolutive per cercare di dare un senso alla propria lotta per la sopravvivenza. Solo i più forti sopravvivono, diceva Darwin, i più adatti. Ma forse sopravvivere è solo sfuggire al dolore. Lo spettacolo, grazie a Fcn, è pensato anche per i non vedenti.

Sul tema del dolore, alle 19.30, anche la tavola rotonda «Un giorno, tutto questo dolore sarà utile?» con Gabriella d’Amico della fondazione Isal che si occupa di dolore cronico; Francesca Biolatto associazione Fulvio Minetti; Valeria Ghelleri capo sala hospice Il gelso; Chiara Petruzzelli e Alessia Vicardi; Elide Azzan direttore sanitario ospedale di Novara.
Per lo spazio a cura del collettivo No-Antologia su Novara, questa settimana sarà la volta di Marco Pellegrino con il
«Il re del mondo», che ci ricorderà attraverso i ricordi di un bambino di quella volta che a Trecate pioveva petrolio.

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