Novara: ancora un'aggressione al Pronto Soccorso
Un paziente 50enne in stato di ebbrezza si è scagliato contro il personale sanitario; prezioso l'intervento di una guardia giurata
Ancora un’aggressione nei confronti di personale sanitario del Pronto Soccorso dell’ospedale “Maggiore” di Novara.
Novara: ancora un'aggressione al Pronto Soccorso
Come racconta il corriere di Novara, nella notte tra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno 2024, poco dopo le due e mezza, un paziente sulla cinquantina d’anni di età, arrivato in ambulanza, manifestando evidenti segni di alterazione dall’ebbrezza alcolica, è stato subito fatto passare dal triage, già pochi minuti dopo l’arrivo. L’uomo, mentre era in corso la visita medica, ha iniziato a insultare un infermiere aggredendolo.
L'intervento di una guardia giurata
Il peggio è stato evitato grazie all’intervento di una guardia giurata presente in ospedale per la vigilanza notturna. La guardia giurata, Francesco Capodiferro, della “Civis Centro Italiano di vigilanza interna e stradale” che gestisce il servizio di sicurezza nella struttura ospedaliera, si è posta tra l’infermiere e l’aggressore spostando quest’ultimo di peso e accompagnandolo fuori, cercando, parlandogli, di calmarlo.
Poco dopo l’uomo, dalla struttura corporea massiccia, è tornato cercando di rientrare nell’area riservata alle visite. La guardia giurata si è di nuova frapposta fra il cinquantenne e il personale sanitario. Il paziente, infatti, tentava ancora di aggredire, urlando insulti e spintonando la guardia, che riusciva, però, a condurlo fuori dall’area. A quel punto sono stati chiamati i Carabinieri.
L'arrivo delle forze dell'ordine
L’arrivo di una pattuglia del Nucleo Radiomobile ha permesso l’allontanamento definitivo del cinquantenne, risultato già noto alle forze dell’ordine, che in evidente stato di alterazione, è stato messo in contatto con la famiglia.
Violenza contro i sanitari: i dati nel Novarese
In occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari”, che ricorre il 12 marzo, quest’anno erano stati forniti alcuni dati novaresi relativi al fenomeno.
Complessivamente nel 2023, attraverso le comunicazioni spontanee degli operatori, nell’Asl Novara sono stati segnalati 102 episodi di violenza, circa uno ogni 2 giorni, di cui il 93% verbale. Il fenomeno segnalato, è costantemente in crescita: nel 2018 le segnalazioni erano state 32 (+ 68 casi cinque anni dopo, con incremento del 200%).
Le segnalazioni arrivano per la maggior parte dal Pronto Soccorso, ma nessun servizio ospedaliero o territoriale è escluso dal fenomeno.
L’ultimo episodio al Pronto soccorso del ”Maggiore” era avvenuto circa tre settimane fa.
Un particolare da evidenziare è che Francesco Capodiferro, era in servizio, come molte altre notti, il 31 gennaio 2023 quando aveva sventato un’aggressione nei confronti di un infermiere da parte di un paziente al pronto soccorso, bloccandolo fino all’arrivo delle Forze dell'ordine.
Per questo motivo l’istituto di vigilanza aveva fatto pervenire al proprio dipendente un encomio di servizio.