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Novara: in mille in piazza con le Sardine | VIDEO E GALLERY

L'intervento della partigiana Costanza Arbeja, che a 93 anni ha voluto esserci per «spronare i giovani».

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Le Sardine novaresi hanno superato la "prova" della piazza. Erano un migliaio coloro che questa sera, giovedì, incuranti del freddo pungente, hanno raccolto l'appello delle Sardine e hanno riempito piazza Cavour.

Sardine novaresi in piazza: buona la prima

Sono arrivate poco alla volta, ma alle 21 - orario d'inizio della manifestazione - hanno riempito piazza Cavour. Le Sardine novaresi, alla loro prima uscita, hanno sfidato il freddo e sono arrivate in circa un migliaio. Nessun simbolo di partito, anche se non mancavano molti volti noti della politica novarese. Ma soprattutto un "popolo" variegato, con parecchi capelli grigi ma anche tanti giovani. Accomunati, come hanno detto Alessandro Maffei e Agnese Cardano (due dei creatori del gruppo novarese), dagli ideali dell'antifascismo e della non violenza. «Siamo stanchi - ha detto Maffei - delle politiche d'odio e divisione, che hanno l'obiettivo di mettere i più deboli contro i più deboli, i penultimi contro gli ultimi». «Vogliamo tornare a parlare di giustizia sociale, di lavoro, di ambiente...», ha aggiunto Cardano.

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La partigiana Costanza Arbeja con un gruppo di giovanissimi

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Il messaggio di una "giovane" 93enne

A dare lo sprone alla piazza, l'intervento della partigiana Costanza Arbeja, che all'età di 93 anni ha voluto essere in piazza per incitare i giovani a «combattere per i propri ideali. Questo fascismo ancora fa del male, procura violenza. Ragazzi, il futuro è nelle vostre mani».
La manifestazione, iniziata con la lettura dei nomi dei quattro partigiani uccisi in piazza Cavour la sera del 24 ottobre 1944 (Vittorio Aina, Mario Campagnoli, Emilio Lavizzari e Giuseppe Piccini), è proseguita sulle note di canzoni di Dalla, De Andrè e De Gregori intervallate dalla lettura di un brano di Sergio Zavoli sulla strage di piazza Fontana e di alcuni articoli della Costituzione, e si è conclusa con tutta la piazza che in coro cantava a gran voce "Bella Ciao".

l.c.

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