Novara: interrotta truffa ai danni di un anziano grazie all'intuito del dipendente delle Poste
L'uomo stava effettuando operazioni sul proprio conto corrente mentre qualcuno dal cellulare gli dava indicazioni: decisivo l'intervento dei poliziotti
nella giornata di giovedì 8 agosto 2024 la Polizia di Stato di Novara, e nello specifico la Squadra Volante della Questura, è intervenuta presso la filiale di Poste Italiane di in viale Manzoni 7 su segnalazione del personale dipendente.
Novara: interrotta truffa ai danni di un anziano
Un uomo, classe 1950, stava effettuando operazioni sul proprio conto corrente mentre qualcuno dal cellulare gli dava indicazioni in merito ai movimenti da effettuare, operazioni che hanno insospettito il dipendente dell'ufficio postale, in considerazione dell'ingente somma di denaro che veniva movimentata.
Giunti sul posto i poliziotti hanno appreso che in quel momento l'interlocutore al telefono aveva chiesto alla vittima di confermare i propri dati personali e se avesse aperto una polizza assicurativa presso l’ufficio postale di corso Risorgimento, volendo accelerare probabilmente l’operazione insospettito dall'improvviso cambio di tenore dell'uomo che veniva assistito dagli agenti.
Alla risposta negativa della vittima, il truffatore spiegava che egli era stato vittima di un tentativo truffa, in realtà mai avvenuta, e che quindi si sarebbe dovuto recare immediatamente presso l'ufficio per effettuare altre operazioni finanziarie in versamenti per mettere al sicuro i suoi risparmi.
A quel punto, emerso il chiaro intento ingannevole della telefonata, la chiamata è stata interrotta e i versamenti bloccati. Prima che i poliziotti intervenuti interrompessero gli ulteriori movimenti, la vittima aveva già effettuato operazioni per un totale di circa 31.000 euro spostati dal proprio conto verso altri IBAN.
I consigli per chi si reca in banca o in posta
La Polizia coglie l’occasione per rammentare che quando vengono fatte operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente si consiglia di farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Di non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
"Si raccomanda - procede il comunicato - di fare attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi. L'intento è di derubarvi di quanto avete indosso. Se si hanno dubbi di essere osservati, occorre fermarsi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlare con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio emerge per strada entrate in un negozio, in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, bisogna evitare di fermarsi con sconosciuti e ricordare che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato. Quando si utilizza il bancomat, deve essere fatto con prudenza evitando di operare se si ha il sentore di essere osservati".
Le indicazioni per gli impiegati e i parenti delle potenziali vittime
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali: "Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi o rivolgersi al 113".
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti: "Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113 o il numero unico di emergenza 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, gli anziani hanno bisogno di voi".
Consigli per i vicini di casa: "Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 113 o al numero unico di emergenza 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa".