Novara maltrattava le figlie obbligandole a non uscire di casa: condannato a 2 anni e mezzo
Aveva già il divieto di avvicinamento alle ragazze
Maltrattò le figlie obbligandole a non uscire di casa: 2 anni e mezzo di carcere.
I fatti
Un sessantenne tunisino residente in città è stato condannato dal tribunale di Novara a due anni e 6 mesi di reclusione. Era chiamato a rispondere di maltrattamenti in famiglia. I fatti al centro del processo, che si è concluso la scorsa settimana, risalgono agli anni passati. A denunciare l’uomo e a dare il via alle indagini erano state l’ex moglie e le due figlie costrette, secondo quanto emerso in aula, a subire atti vessatori, tra cui minacce e percosse.
Lui non voleva, tra l’altro, che andassero a lavorare, che frequentassero amici e pretendeva da una delle due una parte dei soldi guadagnati, probabilmente per giocarseli alle slot-machine. Nel formulare la sentenza il giudice ha derubricato l’iniziale imputazione di estorsione, in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Prima di comparire a giudizio l’imputato era già stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alle figlie.