Codice rosso

Novara: non accettano la fine della relazione e perseguitano le ex compagne

Due storie drammaticamente simili, terminate con l'applicazione del braccialetto elettronico: in un caso l'uomo aveva anche installato il Gps sull'auto della donna per monitorarne gli spostamenti

Novara: non accettano la fine della relazione e perseguitano le ex compagne
Pubblicato:
Aggiornato:

L’incessante lavoro della Polizia di Stato ed in particolare della Squadra Mobile della Questura di Novara – Sezioni reati contro la persona – è proseguito senza sosta anche nella settimana di Ferragosto.

Nella foto uno dei due stalker intento a posizionare il Gps sull'auto dell'ex compagna

Novara: due codici rossi nella settimana di Ferragosto

Nello specifico l’attività condotta dagli agenti ha consentito di evidenziare gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di atti persecutori nei confronti di un cittadino iracheno residente nel bergamasco, di anni 45, e di un cittadino italiano residente in provincia di Novara, di anni 22, che hanno portato all’emissione ed all’esecuzione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa con applicazione del braccialetto elettronico per entrambi.

Le installa il GPS per controllare i suoi spostamenti

Nel primo caso la persona offesa, una donna di origini marocchine di 27 anni, dopo aver interrotto la relazione con il compagno, veniva da quest’ultimo ingiuriata e seguita costantemente, anche tramite dispositivi GPS installati all’interno dell’autovettura della donna.

Tale comportamento denunciato da quest’ultima, le ha ingenerato sentimenti di esasperazione, profonda prostrazione e paura, tanto da chiedere disperatamente aiuto alla Squadra Mobile affidandosi totalmente agli agenti con cui è rimasta costantemente in contatto segnalando, altresì, i movimenti dell’uomo.

Gli agenti hanno eseguito tutti gli accertamenti finalizzati a chiarire la situazione in cui si trovava la donna evidenziando gli spostamenti dell’uomo e l’effettiva installazione dei predetti dispositivi sull’autovettura, tanto da consentire all’Autorità Giudiziaria di richiedere ed ottenere immediatamente un’idonea misura cautelare nei confronti dell’uomo, prontamente eseguita nel giorno della sua emissione.

Contestualmente è stata eseguita una perquisizione che ha permesso di individuare i dispositivi GPS che l’uomo istallava sull’autovettura della vittima in modo da tracciarne gli spostamenti.

Braccialetto e foglio di via

Come detto si è proceduto all’applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, al fine di implementare la tutela nei confronti della donna, è stato altresì notificato all’uomo un foglio di via obbligatorio con conseguente divieto di ritorno nel comune di Novara, ove risiede la vittima, firmato dal Questore di Novara.

Appostamenti e agguati per costringerla a tornare insieme

Nel secondo caso l’uomo, già precedentemente oggetto di ammonimento da parte del Questore di Novara in data 11 luglio 2024 per condotte persecutorie nei confronti dell’ex fidanzata, una giovane novarese di 23 anni, non accettando l’interruzione della relazione da parte della donna, si sarebbe appostato in svariate occasioni nei pressi del luogo di lavoro e dell’abitazione di quest’ultima, seguendola fino all’interno dell’appartamento al fine di costringerla a riprendere la loro storia.

Anche in questo caso, la Squadra Mobile ha immediatamente eseguito tutti gli accertamenti finalizzati a chiarire la situazione in cui si trovava la donna, tanto da consentire all’A.G. di richiedere ed ottenere repentinamente un’idonea misura cautelare nei confronti dell’uomo, prontamente eseguita nel giorno della sua emissione.

L'invito della Polizia: "Denunciate"

Con l’occasione la Polizia di Stato ricorda a tutti i cittadini di denunciare episodi di violenza domestica e di atti persecutori componendo, in caso di emergenza, preferibilmente da un’utenza cellulare, il Numero Unico di Emergenza 112. Tutte le segnalazioni potranno altresì essere inoltrate tramite l’apposita app YouPol.

Su questo tipo di reati e nell’ambito della campagna permanente #Questononèamore, la Polizia di Stato ha recentemente realizzato uno spot che può essere reperito a questo link.

 

Seguici sui nostri canali