Novara-Varallo, non è detta l'ultima parola
FARA – Il pubblico presente lunedì sera al convegno sul trasporto nella Bassa Valsesia che si è tenuto a Fara ha lasciato la sala al termine della serata con un moderato ottimismo. Dalle parole dell’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco sono arrivate, infatti, rassicurazioni sulla possibile riapertura ai pendolari della linea ferroviaria NovaraVarallo a patto che si verificheranno alcune condizioni essenziali. Nell’incontro, organizzato dalle sezioni del Pd di Carpignano e Romagnano, il coordinatore Riccardo Fizzotti ha posto una serie di domande agli intervenuti per capire che cosa ne sarà della ferrovia valsesiana sospesa da più di un anno. “Vogliamo sapere una volta per tutte – è la richiesta dell’ex sindaco di Fara Marino Spagnolini – se la ferrovia sarà ripristinata. In caso contrario diciamolo chiaramente perché non si devono più illudere i cittadini. Per il consigliere regionale Mimmo Rossi occorre tenere alta l’attenzione sul territorio. Quello che stiamo discutendo è un tema complesso frutto delle scelte sbagliate fatte negli anni passati”. Molti degli intervenuti hanno sottolineato come i cittadini locali abbiano sempre amato il treno Novara-Varallo. “Se il pendolare trova il treno negli orari giusti – il parere di Giorgio Calcaterra segretario Pd di Romagnano – lo utilizza. E’ sempre avvenuto, peccato che negli ultimi vent’anni si sia fatto di tutto per non farlo funzionare così da invogliare la gente a rivolgersi all’autobus”. Le sinergie fra trasporto su ferro e su strada è stato il tema più ricorrente nei vari interventi. “Nessuno è per principio contro il servizio su strada. Ognuno deve però fare la parte che gli compete senza creare concorrenza. Fino ad ora – il pensiero di Salvatore Volpe della segreteria provinciale del Pd – invece dobbiamo riconoscere che chi voleva la chiusura della linea ha lavorato meglio di chi la voleva in funzione ed alla fine ha vinto”. Per l’assessore Balocco con la nascita dell’Agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale tutto passerà sotto la sua gestione. Saranno eliminati i 22 centri di costo che rappresentavano una abnormità per la gestione. Trattandosi di un Consorzio, l’Agenzia beneficerà dell’Iva agevolata che dovrebbe fruttare 20/25 milioni che potranno essere investiti nel trasporto su ferro. “Lasciatemi dire che la Regione sta facendo enormi sforzi per mantenere attivo il sistema dopo venti anni di sprechi durante i quali le amministrazioni hanno speso più di quello che si poteva. Nel 2016 sarà indetta la gara per il trasporto su ferro. Potremo così verificare quali linee saranno in grado di reggere dal punto di vista economico e la Novara-Varallo potrebbe essere fra queste. Sicuramente l’obiettivo primario è diversificare i due tipi di offerta (ferro e gomma) che dovranno inoltre integrarsi fra loro”. Per Alfredo Corazza, da anni portavoce dei pendolari della linea, “quello che abbiamo sentito stasera dall’assessore Balocco lo ritengo un fatto epocale dopo anni di contrapposizioni e parallelismi. Avanti così con le integrazioni per evitare la concorrenza fatta con i nostri soldi”. Infine per quel che riguarda il presente Giuseppe Cremona, consigliere provinciale per gli enti locali, assicura che “fino alla fine dell’anno sarà garantito il servizio pullman nonostante la Provincia sia ancora alla ricerca di 63.000 euro per coprire il fabbisogno”. Il tutto mentre la Baranzelli titolare del servizio lamenta il ritardo nella ricezione di quanto deve introitare per il corrente anno.
Giancarlo Tornaco
FARA – Il pubblico presente lunedì sera al convegno sul trasporto nella Bassa Valsesia che si è tenuto a Fara ha lasciato la sala al termine della serata con un moderato ottimismo. Dalle parole dell’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco sono arrivate, infatti, rassicurazioni sulla possibile riapertura ai pendolari della linea ferroviaria NovaraVarallo a patto che si verificheranno alcune condizioni essenziali. Nell’incontro, organizzato dalle sezioni del Pd di Carpignano e Romagnano, il coordinatore Riccardo Fizzotti ha posto una serie di domande agli intervenuti per capire che cosa ne sarà della ferrovia valsesiana sospesa da più di un anno. “Vogliamo sapere una volta per tutte – è la richiesta dell’ex sindaco di Fara Marino Spagnolini – se la ferrovia sarà ripristinata. In caso contrario diciamolo chiaramente perché non si devono più illudere i cittadini. Per il consigliere regionale Mimmo Rossi occorre tenere alta l’attenzione sul territorio. Quello che stiamo discutendo è un tema complesso frutto delle scelte sbagliate fatte negli anni passati”. Molti degli intervenuti hanno sottolineato come i cittadini locali abbiano sempre amato il treno Novara-Varallo. “Se il pendolare trova il treno negli orari giusti – il parere di Giorgio Calcaterra segretario Pd di Romagnano – lo utilizza. E’ sempre avvenuto, peccato che negli ultimi vent’anni si sia fatto di tutto per non farlo funzionare così da invogliare la gente a rivolgersi all’autobus”. Le sinergie fra trasporto su ferro e su strada è stato il tema più ricorrente nei vari interventi. “Nessuno è per principio contro il servizio su strada. Ognuno deve però fare la parte che gli compete senza creare concorrenza. Fino ad ora – il pensiero di Salvatore Volpe della segreteria provinciale del Pd – invece dobbiamo riconoscere che chi voleva la chiusura della linea ha lavorato meglio di chi la voleva in funzione ed alla fine ha vinto”. Per l’assessore Balocco con la nascita dell’Agenzia Regionale per il Trasporto Pubblico Locale tutto passerà sotto la sua gestione. Saranno eliminati i 22 centri di costo che rappresentavano una abnormità per la gestione. Trattandosi di un Consorzio, l’Agenzia beneficerà dell’Iva agevolata che dovrebbe fruttare 20/25 milioni che potranno essere investiti nel trasporto su ferro. “Lasciatemi dire che la Regione sta facendo enormi sforzi per mantenere attivo il sistema dopo venti anni di sprechi durante i quali le amministrazioni hanno speso più di quello che si poteva. Nel 2016 sarà indetta la gara per il trasporto su ferro. Potremo così verificare quali linee saranno in grado di reggere dal punto di vista economico e la Novara-Varallo potrebbe essere fra queste. Sicuramente l’obiettivo primario è diversificare i due tipi di offerta (ferro e gomma) che dovranno inoltre integrarsi fra loro”. Per Alfredo Corazza, da anni portavoce dei pendolari della linea, “quello che abbiamo sentito stasera dall’assessore Balocco lo ritengo un fatto epocale dopo anni di contrapposizioni e parallelismi. Avanti così con le integrazioni per evitare la concorrenza fatta con i nostri soldi”. Infine per quel che riguarda il presente Giuseppe Cremona, consigliere provinciale per gli enti locali, assicura che “fino alla fine dell’anno sarà garantito il servizio pullman nonostante la Provincia sia ancora alla ricerca di 63.000 euro per coprire il fabbisogno”. Il tutto mentre la Baranzelli titolare del servizio lamenta il ritardo nella ricezione di quanto deve introitare per il corrente anno.
Giancarlo Tornaco