Nuova rotonda ad Arona, partiti i lavori
ARONA - Sono partiti lunedì 21 settembre i cantieri per la realizzazione della rotonda all’incrocio tra via Vittorio Veneto, via Piave e via Monte Pasubio che andrà a sostituire i quattro impianti semaforici nel tratto di strada al confine tra Arona e Oleggio Castello e che dovrebbe favorire la fluidità del traffico rendendo al contempo più sicuro l’attraversamento per pedoni e ciclisti. L’amministratore delegato Guido Serra della società vincitrice dell’appalto dei lavori all’inizio del mese ha avuto un primo incontro di coordinamento con il sindaco Alberto Gusmeroli, con Mauro Marchisio capo ufficio tecnico del Comune, l’ingegnere Silvana Paganelli direttrice dei lavori e il vice comandante della Polizia municipale Ezio Cattaneo. «L’asfalto grezzo in corrispondenza della nuova rotonda verrà realizzato prima di Natale mentre il tappetino definitivo in primavera, dopo l’assestamento del terreno in contemporanea a temperature che permettano un risultato ottimale», ha spiegato Gusmeroli. Nel frattempo prima dell’avvio ufficiale dei lavori si è provveduto, lo scorso 9 settembre, alla demolizione del fabbricato all’angolo tra via Vittorio Veneto e via Piave di proprietà del vicino stabilimento Laica. Operazione di abbattimento (eseguita a carico dell’azienda specializzata nella produzione di prodotti di cioccolato) che nei giorni scorsi è stata contestata da Antonello De Stefano, candidato sindaco nella recente tornata elettorale, dell’osservatorio articolo 3. Che avrebbe valutato, dalle attività lavorative preordinate all’abbattimento, «un elevato livello di rischio e di pericolosità stante la vicinanza ad altri fabbricati e aree ad uso privato». Alla vigilia del piano di demolizione De Stefano sosteneva inoltre: «Il cartello del cantiere esposto non riporta, secondo le disposizioni di legge, gli estremi del permesso di costruire e i nominativi del coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e del coordinatore in fase di esecuzione dei lavori. Si ravvisa inoltre una condizione di pericolo generalizzato nelle attività in corso di svolgimento dal momento le maestranze stanno operando senza i necessari presidi di protezione al fine di scongiurare cadute nel vuoto ed altro. Abbiamo inviato comunicazione all’Arpa e allo Spresal». «Immagino che l’ufficio tecnico, che ben lavora, abbia fatto le verifiche del caso e che sia stato fatto tutto in modo regolare. Io faccio il politico e non il tecnico – il commento del primo cittadino - Capisco l’amarezza di De Stefano nel vedere ogni volta realizzate in città opere che durante l’amministrazione in cui era assessore lui non si è riusciti a realizzare». A partire sempre da lunedì è stato allestito anche il cantiere in viale Baracca per la realizzazione dei restringimenti per rendere sicuri e illuminati i passaggi pedonali. Nel cronoprogramma i tempi di realizzazione di entrambi gli interventi in città «si stima - spiega il sindaco - che abbiano la durata di tre mesi ai quali poi si andranno ad aggiungere i lavori di asfaltatura in primavera». I due progetti di viale Baracca e via Vittorio Veneto rientrano nel piano nazionale sulla sicurezza stradale “Sicuri verso Arona” dopo la partecipazione del Comune al bando che ha permesso di ottenere un contributo a fondo perduto dalla Regione per la copertura dell’investimento del 50 per cento. Un progetto di riqualificazione delle principali arterie della città che, nello specifico, coinvolge due tratti di strada dove negli ultimi anni si sono verificati incidenti mortali che hanno coinvolto pedoni e ciclisti.
ARONA - Sono partiti lunedì 21 settembre i cantieri per la realizzazione della rotonda all’incrocio tra via Vittorio Veneto, via Piave e via Monte Pasubio che andrà a sostituire i quattro impianti semaforici nel tratto di strada al confine tra Arona e Oleggio Castello e che dovrebbe favorire la fluidità del traffico rendendo al contempo più sicuro l’attraversamento per pedoni e ciclisti. L’amministratore delegato Guido Serra della società vincitrice dell’appalto dei lavori all’inizio del mese ha avuto un primo incontro di coordinamento con il sindaco Alberto Gusmeroli, con Mauro Marchisio capo ufficio tecnico del Comune, l’ingegnere Silvana Paganelli direttrice dei lavori e il vice comandante della Polizia municipale Ezio Cattaneo. «L’asfalto grezzo in corrispondenza della nuova rotonda verrà realizzato prima di Natale mentre il tappetino definitivo in primavera, dopo l’assestamento del terreno in contemporanea a temperature che permettano un risultato ottimale», ha spiegato Gusmeroli. Nel frattempo prima dell’avvio ufficiale dei lavori si è provveduto, lo scorso 9 settembre, alla demolizione del fabbricato all’angolo tra via Vittorio Veneto e via Piave di proprietà del vicino stabilimento Laica. Operazione di abbattimento (eseguita a carico dell’azienda specializzata nella produzione di prodotti di cioccolato) che nei giorni scorsi è stata contestata da Antonello De Stefano, candidato sindaco nella recente tornata elettorale, dell’osservatorio articolo 3. Che avrebbe valutato, dalle attività lavorative preordinate all’abbattimento, «un elevato livello di rischio e di pericolosità stante la vicinanza ad altri fabbricati e aree ad uso privato». Alla vigilia del piano di demolizione De Stefano sosteneva inoltre: «Il cartello del cantiere esposto non riporta, secondo le disposizioni di legge, gli estremi del permesso di costruire e i nominativi del coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e del coordinatore in fase di esecuzione dei lavori. Si ravvisa inoltre una condizione di pericolo generalizzato nelle attività in corso di svolgimento dal momento le maestranze stanno operando senza i necessari presidi di protezione al fine di scongiurare cadute nel vuoto ed altro. Abbiamo inviato comunicazione all’Arpa e allo Spresal». «Immagino che l’ufficio tecnico, che ben lavora, abbia fatto le verifiche del caso e che sia stato fatto tutto in modo regolare. Io faccio il politico e non il tecnico – il commento del primo cittadino - Capisco l’amarezza di De Stefano nel vedere ogni volta realizzate in città opere che durante l’amministrazione in cui era assessore lui non si è riusciti a realizzare». A partire sempre da lunedì è stato allestito anche il cantiere in viale Baracca per la realizzazione dei restringimenti per rendere sicuri e illuminati i passaggi pedonali. Nel cronoprogramma i tempi di realizzazione di entrambi gli interventi in città «si stima - spiega il sindaco - che abbiano la durata di tre mesi ai quali poi si andranno ad aggiungere i lavori di asfaltatura in primavera». I due progetti di viale Baracca e via Vittorio Veneto rientrano nel piano nazionale sulla sicurezza stradale “Sicuri verso Arona” dopo la partecipazione del Comune al bando che ha permesso di ottenere un contributo a fondo perduto dalla Regione per la copertura dell’investimento del 50 per cento. Un progetto di riqualificazione delle principali arterie della città che, nello specifico, coinvolge due tratti di strada dove negli ultimi anni si sono verificati incidenti mortali che hanno coinvolto pedoni e ciclisti.