Nuovo ospedale di Novara: “Fate presto”
La posizione di Confartigianato
"Nuovo Ospedale, fare presto!" E’ questo l’appello urgente che Confartigianato Imprese Piemonte Orientale rivolge a Comune e Provincia di Novara, al Presidente della Regione Piemonte, ai parlamentari eletti nel Piemonte Orientale affinché si facciano promotori della ripresa dell’iter per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza, il nuovo Ospedale di Novara, una struttura ora più che mai necessaria.
La posizione di Confartigianato
“L’11 febbraio la Regione Piemonte ha approvato la legge che dà il via libera al progetto e rappresenta il presupposto necessario affinché il ministero firmi il decreto di finanziamento e quindi l’azienda sanitaria possa finalmente pubblicare i bandi di gara” spiegano il presidente Michele Giovanardi e il direttore Amleto Impaloni “Con l’esplodere dell’emergenza Covid19 la necessità di far partire questo cantiere è ancora più evidente: da tempo il comparto dell’edilizia sta vivendo un momento difficile e il blocco delle attività di questi mesi va a gravare ancora di più su un settore allo stremo. Come già espresso in passato,
auspichiamo che vengano in trasparenza definite regole di partecipazione alle gare che consentano anche alle imprese del territorio di avere un ruolo”.
La Città della Salute
“Il progetto della Città della Salute e della Scienza rappresenta un formidabile strumento di rilancio dell’economia non solo novarese ma dell’intero Piemonte Orientale e richiede ancora passi fondamentali che devono essere compiuti senza indugi. Come associazione di categoria confermiamo la collaborazione con tutte le istituzioni coinvolte nel procedimento. E’ fondamentale andare avanti con determinazione per rendere concreto un investimento che segnerà una svolta epocale” affermano Giovanardi e Impaloni.
“Per questo vi chiediamo di farvi portavoce in tutte le sedi della pressante richiesta del territorio per l’avvio di un cantiere che è cruciale - oggi ancora di più di quanto non lo fosse prima della pandemia - per la sopravvivenza di molte aziende del settore coinvolto ma anche, a cascata, di tante altre attività che sono ad esse collegate”.