Nuovo Punto Salute gratuito ad Arona

Un luogo dove alcuni medici offrono consulenza gratuita.

Nuovo Punto Salute gratuito ad Arona
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Nuovo Punto Salute all’interno dell’Istituto Molinari in via Gian Giacomo Ponti, nell’ambito dei servizi offerti dal Centro di ascolto Caritas con la Parrocchia di Arona e l’Unità Pastorale di Arona

Nuovo Punto Salute: di cosa si tratta

E’ già attivo il «Punto di ascolto salute», allestito all’interno dell’Istituto Molinari in via Gian Giacomo Ponti, nell’ambito dei servizi offerti dal Centro di ascolto Caritas con la Parrocchia di Arona e l’Unità Pastorale di Arona. La nuova realtà, che non è un ambulatorio ma un luogo dove alcuni medici offrono consulenza e ascolto, in un servizio che vuole essere di supporto ai medici di base, soprattutto per gli stranieri, è accessibile tutti i martedì dalle 16 alle 18, previo contatto con il Centro di Ascolto.
A gestire il Punto di ascolto salute saranno Anna Pistocchini, Cinzia Vecchio e Fabiana Caligara, tre medici che hanno deciso di mettere gratuitamente al servizio di quelle frange della comunità più fragili e bisognose il loro tempo e la loro professionalità.
Domenica 10 febbraio la bella realtà realizzata grazie ai contributo dell’8 per mille della Caritas è stata presentata al pubblico, alla presenza del parroco don Claudio Leonardie di don Paolo Bellussi.

I servizi offerti

Il “Punto di ascolto salute” aiuta nella scelta dei farmaci, soprattutto quelli da banco, e nel pagamento dei tickets sanitari. Saranno anche previsti momenti di formazione e informazione sul tema della salute con il contributo di specialisti. A beneficiare del servizio sono soprattutto extracomunitari magrebini, marocchini, tunisini, nigeriani, pakistani, afgani e anche turchi. E dietro alla richiesta del farmaco c’è spesso la volontà di parlare, di raccontare la propria storia».
«La bella idea è stata ispirata da altre realtà presenti sul territorio come l’ambulatorio di Novara che già attivo da anni offre un ottimo servizio – ha detto la responsabile Caritas Irene Vivarelli – noi siamo partiti con poco ma contiamo di avere presto anche un’infermiera per le iniezioni».
Tra le utili iniziative in cantiere anche quella di essere più vicine alle persone anziane con difficoltà motorie per cui Vivarelli ha chiesto di segnalare eventuali casi per fornire aiuto anche per piccole commissioni.

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