Volontariato

Oggi (sabato 16) a Briga al via la raccolta alimentare

L'iniziativa ha avuto il sostegno dalla Provincia di Novara e dalla sezione provinciale della Protezione civile.

Oggi (sabato 16) a Briga al via la raccolta alimentare
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Al via oggi, sabato 16 maggio, la raccolta alimentare a Briga Novarese per la protezione civile provinciale.

Raccolta alimentare per le case famiglia del territorio

«Ci auguriamo che non servano, ma abbiamo intenzione di continuare le raccolte alimentari anche nei prossimi mesi». Così Matteo Deiana, pugile professionista e insegnante di pugilato alla palestra «Vecchia maniera», lancia l’iniziativa «Un pugno alla fame», che lo vedrà assieme ad altri volontari e amici nel parcheggio del campo sportivo di Briga Novarese dalle 14 alle 18 di oggi, sabato 16 maggio, per raccogliere generi alimentari da donare alla protezione civile, che a sua volta li destinerà alle case famiglia del territorio dove siano presenti bimbi fino a 3 anni.

"A fase 2 iniziata si passa all'azione"

«All’inizio della quarantena - spiega Deiana - prevedendo un disastro economico abbiamo pensato di fare questa inizativa. L’idea è stata condivisa ed è arrivata anche alla Provincia di Novara e alla protezione civile provinciale, che hanno deciso di sostenerci». Era con un video postato dal suo profilo Facebook che Deiana aveva lanciato l’iniziativa, ma non potendosi ancora muovere per le normative anti contagio la cosa era stata rimandata. Ora, a fase 2 iniziata, «si passa all’azione», come lo stesso Deiana dice nel video che annuncia l’appuntamento di sabato 16. «Abbiamo avuto già diverse adesioni - racconta Deiana - da Alì (che gestisce un ristorante a Borgomanero) che ci ha donato 40 chili di farina ad amici lombardi che, non potendo partecipare direttamente alla raccolta per via delle limitazioni regionali sugli spostamenti, hanno deciso di fare dei bonifici, con i quali ho comprato i generi alimentari da loro richiesti fornendo anche tutti gli scontrini per assicurare la massima trasparenza. L’evento di sabato è aperto a tutti: la motivazione per lo spostamento è la partecipazione alla raccolta alimentare per la protezione civile. In loco ci saremo io e altri amici della palestra per garantire il rispetto delle normative anti contagio. Mi piacerebbe fare altri appuntamenti verso l’altra sede della palestra, a Castelletto Ticino, se avremo l’appoggio degli altri Comuni. Sono in molti, in questi giorni, a chiedermi il perché di questa iniziativa: la mia risposta è che nella palestra viviamo con un maestro che è anche un maestro di vita, un vero “sensei”: la nostra è una scuola di combattimento, ma proprio come tale proponiamo anche i principi che stanno dietro allo sport che pratichiamo».

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