Omicidio della dottoressa Fossaceca: in due a processo in Kenya

Omicidio della dottoressa Fossaceca: in due a processo in Kenya
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NOVARA, Due persone si trovano a processo in Kenya per l’omicidio della dottoressa Rita Fossaceca, medico originario di Campobasso, ma attiva a Novara, dove viveva da qualche anno e dove era molto impegnata con l’associazione umanitaria internazionale del professor Alessandro Carriero, la For Life onlus. La donna fu uccisa il 28 novembre scorso proprio mentre si trovava in Kenya, precisamente a Watamu, nella zona di Malindi, per l’associazione e l’orfanotrofio che la realtà novarese sta seguendo.
I famigliari della dottoressa dovranno testimoniare in videoconferenza. Nel frattempo sull’uccisione del medico è stata aperto un fascicolo anche dalla Procura di Roma. A uccidere la donna e ferire alcuni suoi famigliari e altro personale che era con lei, un commando di rapinatori. Uno dei due imputati è reputato il basista e lavorava come aiuto-giardiniere-cuoco nella casa dove si trovavano i volontari. La dottoressa, la cui morte ha destato vasto cordoglio nel Novarese, è stata insignita dell’onorificenza di Novarese dell’Anno alla memoria lo scorso gennaio.mo.c.

NOVARA, Due persone si trovano a processo in Kenya per l’omicidio della dottoressa Rita Fossaceca, medico originario di Campobasso, ma attiva a Novara, dove viveva da qualche anno e dove era molto impegnata con l’associazione umanitaria internazionale del professor Alessandro Carriero, la For Life onlus. La donna fu uccisa il 28 novembre scorso proprio mentre si trovava in Kenya, precisamente a Watamu, nella zona di Malindi, per l’associazione e l’orfanotrofio che la realtà novarese sta seguendo.
I famigliari della dottoressa dovranno testimoniare in videoconferenza. Nel frattempo sull’uccisione del medico è stata aperto un fascicolo anche dalla Procura di Roma. A uccidere la donna e ferire alcuni suoi famigliari e altro personale che era con lei, un commando di rapinatori. Uno dei due imputati è reputato il basista e lavorava come aiuto-giardiniere-cuoco nella casa dove si trovavano i volontari. La dottoressa, la cui morte ha destato vasto cordoglio nel Novarese, è stata insignita dell’onorificenza di Novarese dell’Anno alla memoria lo scorso gennaio.mo.c.

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