Omicidio Gennari, Sansarella resta in carcere

Omicidio Gennari, Sansarella resta in carcere
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NOVARA - Niente arresti domiciliari per Nicola Sansarella. Non si conoscono ancora le motivazioni dei giudici del Tribunale del riesame, bensì, per ora, solo la decisione: resta in carcere, a Ivrea, accusato della morte dell’amico Andrea Gennari, in quelle tragiche ore di metà dicembre quando i due vennero alle mani, dopo una serata trascorsa insieme a vedere al bar una partita del Novara, con contorno di alcol. 
Presumibile che i giudici abbiano in toto fatta propria la ricostruzione della Procura intorno all’ipotesi di omicidio volontario, ritenendo necessario il mantenimento del carcere per pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. Il difensore, l’avvocato Stefano Allegra, puntava ai “domiciliari” nell’ambito di una derubricazione dell’omicidio in preterintenzionale.

p.v.

NOVARA - Niente arresti domiciliari per Nicola Sansarella. Non si conoscono ancora le motivazioni dei giudici del Tribunale del riesame, bensì, per ora, solo la decisione: resta in carcere, a Ivrea, accusato della morte dell’amico Andrea Gennari, in quelle tragiche ore di metà dicembre quando i due vennero alle mani, dopo una serata trascorsa insieme a vedere al bar una partita del Novara, con contorno di alcol. 
Presumibile che i giudici abbiano in toto fatta propria la ricostruzione della Procura intorno all’ipotesi di omicidio volontario, ritenendo necessario il mantenimento del carcere per pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. Il difensore, l’avvocato Stefano Allegra, puntava ai “domiciliari” nell’ambito di una derubricazione dell’omicidio in preterintenzionale.

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