Omicidio Macchi, nuovo colpo di scena: assolto Binda

Ribaltata la condanna all’ergastolo in primo grado nei confronti dell’ex allievo del liceo classico aronese.

Omicidio Macchi

Una vicenda giudiziaria che ha toccato a più riprese anche Arona e che dopo 32 anni continua a servire colpi di scena clamorosi. E’ di mercoledì 24 luglio la notizia dell’assoluzione di Stefano Binda, sentenza che ribalta la condanna di primo grado all’ergastolo dell'uomo, accusato dell'omicidio di Lidia Macchi, la 19enne uccisa da 29 coltellate nel 1987 in un bosco di Cittiglio, in provincia di Varese. Prova regina della prima sentenza era stata quella lettera che riportava la poesia «In morte di un'amica» e contenente diversi dettagli dell’omicidio, missiva fatta arrivare il giorno del funerale della ragazza e attribuita a Binda. Ma i dubbi legati alla reale paternità della lettera erano sempre stati molti.

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