Parchi senza tabacco: ecco dove hanno dichiarato guerra al fumo.

Lo Sportello dei Diritti invoca misure analoghe in tutta Europa a partire dall'Italia.

Parchi senza tabacco: ecco dove hanno dichiarato guerra al fumo.
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La notizia arriva da Strasburgo ma, va detto, nell'Aronese non è una novità: Castelletto sopra Ticino l'anno scorso aveva fatto da apripista.

Parchi senza tabacco

Il segnale bianco e verde non è invadente, ma il messaggio è chiaro: i grandi parchi di Strasburgo diventano "parchi senza tabacco". Della domenica, un nuovo divieto che va abbastanza bene tra gli escursionisti. La misura è stata votata lunedì dal consiglio comunale. Solo alcuni ingressi ai parchi sono già dotati di segnali, gli altri saranno posizionati gradualmente durante l'estate. La capitale alsaziana voleva dare l'esempio. E' quindi la prima grande città francese ad estendere ai suoi parchi e giardini pubblici il divieto, già esistente a livello nazionale, di fumare nei parchi giochi.

I dati

Secondo il comune di Strasburgo, dove non fumiamo nei parchi, fumiamo di meno. In Francia, il tasso di fumatori è diminuito, ma rimane del 27% . Sviluppato con la Lega contro il cancro, la misura "parchi senza tabacco" sarà applicata gradualmente. Prima ai sei parchi principali della città, poi generalizzata a tutti gli spazi verdi pubblici. "Dobbiamo proteggere i bambini e il primo passo è la consapevolezza". Così Gilbert Schneider, presidente del comitato dipartimentale della Lega contro il cancro del Bas-Rhin. Il comune intende mostrare per primi la pedagogia e il dialogo, con il reclutamento di "mediatori salute-tabacco" per incontrare i fumatori e ottenere il messaggio senza intoppi. Se ciò non bastasse, nel 2019 saranno contestate multe a partire da 68 euro nell'immediatezza.

Il commento

Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione in prima linea contro il tabagismo, auspica che misure analoghe possano essere prese in tutta Europa a partire dall'Italia. Questo perché anche il fumo passivo nei luoghi pubblici è comunque una piaga che deve essere debellata con misure pure severe.

Il caso di Castelletto Ticino

Il sindaco di Castelletto sopra Ticino Matteo Besozzi, anche presidente della Provincia di Novara, aveva infatti preso spunto da altri Paesi europei, più all’avanguardia nella lotta contro le sigarette. E' di febbraio 2017 il divieto che impedisce di fumare nei parchi pubblici del paese.  L’ordinanza punta a tutelare in particolare la salute dei bambini e dei ragazzi, ma vuole anche disincentivare nelle nuove generazioni la cattiva abitudine del fumo. Chissà che qualche altro comune della zona non decida di seguire questi esempi, locali e internazionali.

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