Molti comuni li hanno già vietati

Partito Animalista Italiano lancia la campagna "Basta botti 2019"

Partito Animalista Italiano lancia la campagna "Basta botti 2019"
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Anche quest'anno partirà la Campagna “BASTA BOTTI 2019” del Partito Animalista Italiano, risultato decimo partito nazionale alle ultime elezioni europee 2019.

Partito animalista

Mancano ancora 10 giorni al 2020, eppure il Partito Animalista Italiano sostiene come già molti Comuni hanno già vietato i cosiddetti “botti di capodanno” in quanto l’indiscriminato caos, l’inquinamento dovuto dalla diossina dei botti, i rumori da esplosioni che provocano danni ad ambiente e animali (anche domestici), violano anche l’art. 13 del Trattato di Lisbona li tutela e i Comuni sono comunque da ritenersi responsabili in caso di danneggiamenti a cose, persone, animali o terzi, per danni provocati dai “botti” ed esplosioni da fuochi artificiali nel territorio di competenza.

L’iniziativa #BastaBotti2019, sollecita anche i cittadini a successivi risarcimenti dei danni provocati appunto dai “botti di capodanno” e di cui si riterrà, pertanto, responsabile per “culpa in vigilando” il Comune, pur a seguito delle diffide intervenute prima del 31.12.2019.

Molti Comuni in Italia hanno già deliberato il divieto, altri sono titubanti, altri ancora totalmente silenziosi al riguardo.

Pertanto, anche tramite le Prefetture Italiane, l’iniziativa prosegue per ottenere il maggior numero di divieti possibili ricordando come sia accertato che fuochi e botti di capodanno, con la propria diossina, siano di gran lunga più inquinanti delle note emergenze rifiuti che hanno martoriato il territorio italiano.

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