Per sfuggire a un controllo si mette dietro a una pianta: "nascondino" non funziona e lo arrestano
Quando è stato raggiunto ha cercato di picchiare gli agenti
Nella tarda serata di martedì 2 luglio, agenti della Polizia di Stato della Squadra Volante della Questura di Verbania, durante un ordinario servizio di controllo del territorio a Intra, mentre effettuavano una perlustrazione appiedata per i giardini *Parco Besozzi di Verbania ove si sono registrati in passato episodi di piccolo spaccio, si sono imbattuti in un giovane 19enne residente a Verbania che alla vista degli agenti, si dava improvvisamente alla fuga per le vie limitrofe al parco al fine di fare perdere le proprie tracce, non gradendo, evidentemente, la presenza della Polizia da quelle parti.
L'inseguimento
Gli agenti si sono messi subito alla ricerca del giovane per poterlo controllare, insospettiti da questa fuga improvvisa, peraltro senza alcuna apparente ragione, rincorrendolo. Il tentativo di far perdere le proprie tracce mal riusciva al giovane che dapprima ha tentato di nascondersi dietro una pianta di un giardino privato, dove veniva scorto dal proprietario, con il quale si giustificava per la sua presenza nella proprietà privata dicendo che stava giocando a nascondino con degli amici".
Proseguendo, poi, la fuga per le vie di Intra. Il ragazzo veniva però raggiunto dai poliziotti e a quel punto ha iniziato ad inveire contro gli agenti insultandoli e minacciandolo per poi subito dopo rafforzare la sua opposizione al controllo con sempre maggiore veemenza agitando le braccia e scalciando fino a sferrare una violenta gomitata ad uno dei due Agenti e a provocare abrasioni alle braccia di entrambi gli operatori. Il giovane, già pregiudicato è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.