Picchiano e rapinano ventenne: sei novaresi fermati “in trasferta”
Il branco: quattro ragazzi sulla ventina e due minorenni
Sei giovani novaresi, di cui due minori, sono stati fermati in pieno agosto a Ferrara, dove erano giunti in treno, perché ritenuti essere gli autori di una rapina (con pestaggio annesso) compiuta ai danni di un coetaneo in via Belvedere.
La ricostruzione
Nei guai sono così finiti quattro ragazzi sulla ventina e due minorenni. Secondo quanto ricostruito, il branco “in trasferta” avrebbe bloccato e accerchiato il malcapitato che si trovava in sella alla sua bicicletta, prendendolo a calci e pugni, dopo averlo umiliato in strada, a quanto pare “solo” per rubargli il telefono cellulare, un iPhone, e pochi altri effetti personali. Dopo la violenta aggressione, il ferrarese è riuscito a fuggire e si sarebbe rifugiato da un amico, anche perché gli erano state sottratte, tra l’altro, le chiavi di casa. Sull’episodio ha indagato la polizia di Ferrara, in collaborazione con gli agenti della Squadra Mobile della questura di Novara.
Per i quattro maggiorenni è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora emessa dal gip del tribunale del capoluogo estense, mentre nei confronti dei due minorenni procederà invece la procura competente di Bologna. La rapina è avvenuta a fine luglio. L’accusa per i quattro è di lesioni personali aggravate, oltre che di rapina. La vittima, che ha riportato un trauma cranico e una contusione oculare, è stata trasportata e soccorsa all’ospedale di Cona. Nessuno dei sei coinvolti, così è emerso, avrebbe reati alle spalle.