Le parole di Cirio

Piero Angela: «Un piemontese straordinario»

Il grande divulgatore era nativo di Torino. La sua famiglia era originaria del Vercellese.

Piero Angela: «Un piemontese straordinario»
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Addio a Piero Angela: anche Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ricorda il grande divulgatore nativo di Torino.

Addio a Piero Angela

«Io credo che un po’ di quello che ognuno di noi conosce del mondo scientifico sia merito suo. Un Maestro con la M maiuscola, capace di avvicinare la scienza con precisione e semplicità anche a chi una mente scientifica non l’ha mai avuta. 93 anni, moderni come pochi. Un piemontese straordinario, che ci lascia una eredità di cui essere orgogliosi. Ma anche da custodire e continuare a diffondere. Grazie Piero Angela». Sono le parole del presidente regionale Alberto Cirio per lo straordinario divulgatore.

La sua carriera

Piero Angela era nato a Torino nel 1928. Nella capitale piemontese frequentò il liceo classico e approfondì una delle sue numerose passioni: la musica, in particolare il jazz. In qualità di giornalista, fu inviato in varie zone del mondo, dall’Iraq al Vietnam fino agli Stati Uniti. Negli anni Settanta si dedicò ai primi programmi di divulgazione scientifica. Nel corso della vita ha ricevuto ben dodici lauree honoris causa.

Le origini

Le radici della sua famiglia affondano nel Vercellese: suo padre, Carlo Angela, medico, era infatti nativo di Olcenengo. Durante gli anni delle persecuzioni contro gli ebrei salvò numerose persone. La storia, per via della sua riservatezza, venne alla luce solo decenni dopo la sua morte. Fu quindi insignito del riconoscimento di “Giusto fra le nazioni”. Il figlio Piero sostenne di avere appreso dal padre l’approccio razionale.

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