Piomba su un’auto al casello, uccidendo due persone e fugge: camionista fermato a Villarboit

Piomba su un’auto al casello, uccidendo due persone e fugge: camionista fermato a Villarboit
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NOVARA, Gravissimo incidente stradale nella prima serata di venerdì 23 settembre al casello di Rondissone dell’A4 Torino-Milano, nel Torinese, in direzione del capoluogo lombardo. Un autoarticolato è finito addosso a un’autovettura ferma al casello per fare il biglietto del pedaggio. In auto una famiglia di origine marocchina, a quanto risulta residente a Torino. I genitori, una mamma di 40 anni e un papà di 50, sono morti sul colpo. In ospedale, in gravi condizioni, i tre bambini, un piccolo di 18 mesi, uno di 3 e uno di cinque anni, che si trovano ricoverati al Regina Margherita.

Il tir è fuggito. Alle sue calcagna diverse auto della Polizia stradale. E’ stato raggiunto a Villarboit nel Vercellese, dove è stato fermato dalla Polizia stradale di Novara, giunta in supporto alle altre auto.

Il conducente sarebbe uno slavo, apparso in stato confusionale e ora in stato di fermo. Pare che prima del sinistro mortale, fosse stato coinvolto in un altro incidente e in un altro ancora, nella sua fuga direzione Milano.

mo.c.


NOVARA, Gravissimo incidente stradale nella prima serata di venerdì 23 settembre al casello di Rondissone dell’A4 Torino-Milano, nel Torinese, in direzione del capoluogo lombardo. Un autoarticolato è finito addosso a un’autovettura ferma al casello per fare il biglietto del pedaggio. In auto una famiglia di origine marocchina, a quanto risulta residente a Torino. I genitori, una mamma di 40 anni e un papà di 50, sono morti sul colpo. In ospedale, in gravi condizioni, i tre bambini, un piccolo di 18 mesi, uno di 3 e uno di cinque anni, che si trovano ricoverati al Regina Margherita.

Il tir è fuggito. Alle sue calcagna diverse auto della Polizia stradale. E’ stato raggiunto a Villarboit nel Vercellese, dove è stato fermato dalla Polizia stradale di Novara, giunta in supporto alle altre auto.

Il conducente sarebbe uno slavo, apparso in stato confusionale e ora in stato di fermo. Pare che prima del sinistro mortale, fosse stato coinvolto in un altro incidente e in un altro ancora, nella sua fuga direzione Milano.

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