Popilia Japonica: coltivazioni in pericolo

E' allarme in molti comuni per la presenza dell'insetto dannoso

Popilia Japonica: coltivazioni in pericolo
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E' allarme in molti comuni per la presenza dell'insetto dannoso

Sembrano dei comuni maggiolini, ma in realtà si tratta di una specie arrivata dal Giappone, che devasta ogni cosa che si trova sul suo cammino. Provoca danni a moltissime specie vegetali tra le quali alberi da frutto, vite, nocciolo, piccoli frutti, essenze forestali, mais, soia e erba medica, specie ortive, ornamentali e selvatiche come rosa, rovo, ortica o luppolo. E' possibile trovare decine di questi piccoli insetti su ogni pianta, e in breve tempo mangiano interamente le parti verdi delle piante stesse. Le larve risultano nocive per i tappeti erbosi, e attirano talpe, cinghiali e uccelli.

Insomma, dopo l'invasione delle cimici orientali delle passate stagioni, in questi giorni di inizio estate il Novarese è invaso dalla Popilia Japonica. La Regione Piemonte, in collaborazione con l'ente Parchi del Ticino e del Lago Maggiore, ha piazzato già molte trappole per la cattura di questo insetto, avviando contestualmente un piano di monitoraggio. Le trappole sono posizionate con criteri precisi, per evitare che la zona di infestazione si allarghi.

Ma come ci si deve comportare nel caso in cui la Popilia Japonica dovesse invadere i nostri giardini? Visto che si tratta di una specie molto dannosa,  è importante eliminare ogni esemplare, qualora lo si dovesse trovare. Si possono raccogliere con le mani, perché non pungono e non sono pericolosi per la salute umana. La loro presenza si può anche contrastare con l'uso di insetticidi per uso non professionale, acquistabili nei negozi specializzati. 

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