Primavera: allarme processionaria

Attenzione ai bruchi pelosi: sono urticanti per l'uomo e per gli animali

Primavera: allarme processionaria
Pubblicato:
Aggiornato:

Attenzione ai bruchi pelosi: sono urticanti per l'uomo e per gli animali

Si stanno moltiplicando le segnalazioni di avvistamenti della processionaria. I primi avvistamenti sono stati fatti a Malpensa, e anche nelle nostre zone il particolarae millepiedi non ha tardato a presentarsi. Con i primi caldi infatti l'insetto (nell'ordine dei lepidotteri) iniziano a strisciare in fila in cerca di un posto dove tessere il proprio bozzolo per trasformarsi in falene. Una volta diventati falene non sono pericolosi, ma nello stadio larvale hanno il corpo ricoperto di una peluria che risulta urticante per l'uomo, mentre può essere anche letale per gli animali. Questa fase, durante la quale le larve si nutrono di aghi di pino e foglie, dura fino a maggio, ed è decisamente la più critica.

I peli della processionaria, a contatto con pelle o mucose (per esempio il naso di un cane o di un gatto), possono provocare una reazione urticante, dovuta al rilascio di istamina, che può provocare, nell'uomo, dermatiti con arrossamento, edemi, vescicole e bolle. Non serve che ci sia un contatto: infatti le pelurie della processionaria sono anche liberate nell'aria, da dove possono poi depositarsi su uomini e animali. Tra gli animali quelli più a rischio sono i cani che hanno l'abitudine di annusare il terreno e qualsiasi cosa si muova. In caso di contatto con la processionaria l'animale presenta sintomi quali improvvisa e intensa salivazione, cui seguono conati di vomito. Successivamente la lingua dell'animale si ingrossa a dismisura, e segue il processo di necrosi delle mucose che sono state in contatto con il bruco.

Le processionarie si trovano in genere nelle pinete e nei boschi di quercia, ma si possono trovare anche su castagni, faggi, betulle, e amano i luoghi soleggiati.

La disinfestazione delle larve di processionaria in Italia è obbligatoria dal 2008, quando entrò in vigore un decreto ministeriale che stabilì che “la lotta contro la processionaria del pino è obbligatoria nelle aree in cui le strutture regionali hanno stabilito che la presenza dell’insetto minacci seriamente la salute delle persone o degli animali o la sopravvivenza del popolamento arboreo”.

Deputati alla rimozione dei nidi di processionaria sono il Corpo forestale o professionisti della disinfestazione. Se la pianta infestata è in una proprietà privata la spesa della disinfestazione è a carico del proprietario del terreno.

Seguici sui nostri canali