Prime spine per Canelli: Brera e Mondiali di pattinaggio

Prime spine per Canelli: Brera e Mondiali di pattinaggio
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NOVARA - La fine dell’estate sembra segnare anche la fine di una certa calma per la nuova giunta del sindaco Canelli. Arrivano i primi problemi, due su tutti: l’istituto civico musicale “Brera” e i Mondiali di pattinaggio. L’importante evento sportivo, ereditato dalla precedente Giunta, vede una serie costi che non erano stati previsti e che creano non poche preoccupazioni di bilancio. Per quanto riguarda il Brera, così il presidente dell’istituto civico musicale, avvocato Paolo Borgna: “Si comunica che il termine per la presentazione delle offerte, in relazione al Bando 9/08/2016, pubblicato al n° 62339 il 10/08/2016 sull’Albo Pretorio virtuale del Comune di novara è prorogato al 10/09/2016. La apertura delle buste, ove vi siano offerte, avverrà, previa comunicazione dell’orario, il 15/09/2016”.A lanciare il sasso nello stagno Raffaele Molinari, presidente dell’associazione Dedalo, che ha messo in discussione come l’attuale bando possa essere “cucito addosso” a qualcosa o qualcuno. Ovviamente la presa di posizione non è passata inosservata ed ha suscitato, oltre alle reazione del presidente del Brera (che nella lettera ribatte alle argomentazione di Molinari), anche quella piccata di Carlos Jose Maria Chiodo, da tempo attento osservatore della vicende dell’istituto, nonchè marito di una dipendente. Oltre che ricordare tutte le “mosse” più o meno azzeccate che Dedalo ha compiuto in campo politico-artistico negli anni (concludendo con la più recente, quella del Faraggiana che sembra non aver sopito completamente le polemiche) e le rette più onerose, Chiodo ricorda come questa tipo di gestione abbia tutelato i dipendenti oppure, spiega: “Molinari pensa che tutti avrebbero dovuto perdere il posto di lavoro, circa 30, perché la Dedalo, “tutelata”, seppur sprovvista delle caratteristiche necessarie, potesse gestire il Brera, come è da oltre 20 anni che cerca di fare?”. Su un campo squisitamente politico l’intervento di Daniele Andretta e di Pietro Gagliardi (“Io, Novara”, riguardo alla tempistica del bando: come si può presentare una serie di iniziative per il prossimo autunno, quando le buste non sono ancora state aperte? “O i presunti vincitori hanno la sfera di cristallo o qualcosa non quadra”. E ancora Andretta e Gagliardi sottolineano il rischio che alcune peculiarità, come la banda cittadina, possano cadere nel dimenticatoio, spinte via da altre iniziative, più redditizie, ma meno calzanti alla storia e alla tradizione del Brera. Sandro Devecchi Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 3 settembre 2016 

NOVARA - La fine dell’estate sembra segnare anche la fine di una certa calma per la nuova giunta del sindaco Canelli. Arrivano i primi problemi, due su tutti: l’istituto civico musicale “Brera” e i Mondiali di pattinaggio. L’importante evento sportivo, ereditato dalla precedente Giunta, vede una serie costi che non erano stati previsti e che creano non poche preoccupazioni di bilancio. Per quanto riguarda il Brera, così il presidente dell’istituto civico musicale, avvocato Paolo Borgna: “Si comunica che il termine per la presentazione delle offerte, in relazione al Bando 9/08/2016, pubblicato al n° 62339 il 10/08/2016 sull’Albo Pretorio virtuale del Comune di novara è prorogato al 10/09/2016. La apertura delle buste, ove vi siano offerte, avverrà, previa comunicazione dell’orario, il 15/09/2016”.A lanciare il sasso nello stagno Raffaele Molinari, presidente dell’associazione Dedalo, che ha messo in discussione come l’attuale bando possa essere “cucito addosso” a qualcosa o qualcuno. Ovviamente la presa di posizione non è passata inosservata ed ha suscitato, oltre alle reazione del presidente del Brera (che nella lettera ribatte alle argomentazione di Molinari), anche quella piccata di Carlos Jose Maria Chiodo, da tempo attento osservatore della vicende dell’istituto, nonchè marito di una dipendente. Oltre che ricordare tutte le “mosse” più o meno azzeccate che Dedalo ha compiuto in campo politico-artistico negli anni (concludendo con la più recente, quella del Faraggiana che sembra non aver sopito completamente le polemiche) e le rette più onerose, Chiodo ricorda come questa tipo di gestione abbia tutelato i dipendenti oppure, spiega: “Molinari pensa che tutti avrebbero dovuto perdere il posto di lavoro, circa 30, perché la Dedalo, “tutelata”, seppur sprovvista delle caratteristiche necessarie, potesse gestire il Brera, come è da oltre 20 anni che cerca di fare?”. Su un campo squisitamente politico l’intervento di Daniele Andretta e di Pietro Gagliardi (“Io, Novara”, riguardo alla tempistica del bando: come si può presentare una serie di iniziative per il prossimo autunno, quando le buste non sono ancora state aperte? “O i presunti vincitori hanno la sfera di cristallo o qualcosa non quadra”. E ancora Andretta e Gagliardi sottolineano il rischio che alcune peculiarità, come la banda cittadina, possano cadere nel dimenticatoio, spinte via da altre iniziative, più redditizie, ma meno calzanti alla storia e alla tradizione del Brera. Sandro Devecchi Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 3 settembre 2016 

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