Processo Giacomini: a ottobre parlerà uno degli imputati
NOVARA, Dopo una serie di udienze in cui hanno parlato consulenti tecnici, commercialisti e Forze dell’Ordine, come accaduto anche martedì mattina, il prossimo 18 ottobre, in Tribunale a Novara, al processo relativo alla presunta maxi evasione fiscale, un totale tra i 100 e i 200 milioni di euro, della Giacomini, dovrebbe parlare uno degli imputati, ossia Andrea Giacomini. Doveva già essere ascoltato martedì, ma l’udienza è stata aggiornata.Alla sbarra con lui anche i fratelli Corrado ed Elena, Giulio Sgaria, ragioniere di Baveno e Fabio Corbeglio di Gozzano, imprenditore in campo idraulico. Una vicenda, quella al centro del processo, emersa nell’ambito dello scontro per il controllo della spa cusiana, leader mondiale nel campo della rubinetteria.In aula hanno parlato un commercialista consulente della parte civile (la Giacomini spa) e un militare che indagò sulla vicenda e che ha ricordato come tutto fosse iniziato nel 2011 con l’attentato a Corrado Giacomini. Un attentato che, come emerse, presentava dettagli da approfondire e che portò quindi gli inquirenti a indagare ulteriormente la vicenda. Si scoprirono le divisioni esistenti in famiglia tra Andrea e dall’altra parte Elena e Corrado, e, quindi, i reati fiscali.mo.c.
NOVARA, Dopo una serie di udienze in cui hanno parlato consulenti tecnici, commercialisti e Forze dell’Ordine, come accaduto anche martedì mattina, il prossimo 18 ottobre, in Tribunale a Novara, al processo relativo alla presunta maxi evasione fiscale, un totale tra i 100 e i 200 milioni di euro, della Giacomini, dovrebbe parlare uno degli imputati, ossia Andrea Giacomini. Doveva già essere ascoltato martedì, ma l’udienza è stata aggiornata.Alla sbarra con lui anche i fratelli Corrado ed Elena, Giulio Sgaria, ragioniere di Baveno e Fabio Corbeglio di Gozzano, imprenditore in campo idraulico. Una vicenda, quella al centro del processo, emersa nell’ambito dello scontro per il controllo della spa cusiana, leader mondiale nel campo della rubinetteria.In aula hanno parlato un commercialista consulente della parte civile (la Giacomini spa) e un militare che indagò sulla vicenda e che ha ricordato come tutto fosse iniziato nel 2011 con l’attentato a Corrado Giacomini. Un attentato che, come emerse, presentava dettagli da approfondire e che portò quindi gli inquirenti a indagare ulteriormente la vicenda. Si scoprirono le divisioni esistenti in famiglia tra Andrea e dall’altra parte Elena e Corrado, e, quindi, i reati fiscali.mo.c.